Capaccio. Veleni e accuse dai palchi. Palumbo: «Voza e Sica verso l’alleanza, mi temono». La replica: «Nessun accordo segreto»
Capaccio. Comizi al vetriolo per i sei candidati sindaco. È sfida dai palchi tra Antonio Bernardi, 5 Stelle, Franco Palumbo, Angelo Quaglia, Nicola Ragni, Franco Sica e Italo Voza. «Voza e Sica mi attaccano come se avessi governato io fino ad oggi, ingaggiando ex amministratori di Giungano “cacciati” dal sottoscritto per scorrettezze amministrative. Questo fa […]
Capaccio. Comizi al vetriolo per i sei candidati sindaco. È sfida dai palchi tra Antonio Bernardi, 5 Stelle, Franco Palumbo, Angelo Quaglia, Nicola Ragni, Franco Sica e Italo Voza. «Voza e Sica mi attaccano come se avessi governato io fino ad oggi, ingaggiando ex amministratori di Giungano “cacciati” dal sottoscritto per scorrettezze amministrative. Questo fa capire come Sica amoreggi nuovamente con Voza, evidentemente si stanno coalizzando perché ci temono. Devo constatare come i miei competitori siano davvero molto bravi a mettere in atto ogni sera una sceneggiatura teatrale – afferma Palumbo – con tanto di attori consumati della vecchia politica capaccese, mandati a casa per incapacità, e che ora vengono invece mandati sui palchi nel ruolo di calunniatori. La smettano di fare la morale indossando maschere diverse. Ai cittadini di Capaccio Paestum, che non hanno certo bisogno di ricevere morali da nessuno, interessa fare e fare bene per la comunità». Smentisce ogni accordo Sica: «Al contrario di quello che qualcuno vuol far credere, mettendo in giro voci false, la coalizione che guido non ha fatto assolutamente nessun accordo con altri candidati, né in questa fase, né in vista di un eventuale ballottaggio. Non prendiamo in giro gli elettori con accordi sottobanco. Ai cittadini io e la mia colazione proponiamo il nostro programma e in base a quello chiediamo di essere votati. Non faremo accordi perché non ci interessa andare ad amministrare a tutti i costi. Non ci interessa il potere, l’obiettivo è lavorare per Capaccio Paestum. In caso di elezione vogliamo rispondere solo all’elettorato senza condizionamenti di terzi». Rinuncia totale alle indennità di sindaco e riduzione del 50 per cento dei compensi degli altri amministratori, ripristino dei parcheggi abbandonati fuori dalla cinta muraria: alcuni dei punti programmatici di Ragni: «Abbiamo tutte le carte in regola per lavorare per il bene del territorio, una squadra giovane, nuova e motivata con una guida esperta, capace e che non intende scendere a compromessi con nessuno se non per questioni che riguardino il bene collettivo dei cittadini, questo è uno dei motivi per cui il mio mandato sarà unico di soli cinque anni e a costo zero per il Comune. Continueremo la campagna elettorale proponendo ai concittadini la nostra idea di Capaccio Paestum senza dare importanza allo squallore e alla scorrettezze politici di questi giorni e saremo vigili e renderemo pubblici, tutti i tentativi di abbindolare i cittadini con promesse irrealizzabili». Sul palco di Voza nell’ultimo comizio di Gromola erano presenti anche Franco Alfieri, Franco Picarone e Luca Cerretani. «Avere qui al mio fianco queste personalità è il sintomo di quello che è il mio intento: rapportarmi a livello istituzionale con la Regione affinché si realizzino i progetti che abbiamo nel cassetto. Sono sicuro – evidenzia Voza – che Franco Alfieri ci rappresenterà a Roma e il senso della mia ricandidatura è proprio questo, pensare in grande come meritano Capaccio Paestum e i suoi cittadini». (La Città di Salerno)