Domenica a Manchester Ariana Grande sul palco con le star del pop in un mega concerto contro il terrore

31 maggio 2017 | 17:18
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Domenica a Manchester Ariana Grande sul palco con le star del pop in un mega concerto contro il terrore

Una città, un concerto, un cuore: a meno di due settimane dall’attacco del 22 maggio, Ariana Grande torna su un palco di Manchester. Non all’arena, ma allo stadio del cricket di Old Trafford; non da sola, ma con amici e colleghi determinati a mostrare solidarietà per una comunità profondamente provata. Justin Bieber, Coldplay, Take That, […]

Una città, un concerto, un cuore: a meno di due settimane dall’attacco del 22 maggio, Ariana Grande torna su un palco di Manchester. Non all’arena, ma allo stadio del cricket di Old Trafford; non da sola, ma con amici e colleghi determinati a mostrare solidarietà per una comunità profondamente provata. Justin Bieber, Coldplay, Take That, Katy Perry, Miley Cyrus, Pharrell Williams, Usher, Niall Horan dei One Direction: la scaletta dello spettacolo di domenica rappresenta una carrellata di star che piacciono alla generazione di giovanissimi presa di mira da Salman Abedi. Così ha voluto Ariana, che dopo l’esplosione che ha ucciso 22 persone, tra cui 7 bambini, e ne ha ferite 64, si era detta a pezzi, «broken», e aveva cancellato il resto della tournée. Alla fine è tornata a Manchester, con il simbolo del cuore fatto con le dita e dipinto su ogni poster ha ribadito che il terrorismo si può battere con l’amore. «Non molleremo, non vivremo nella paura — ha detto Ariana con una lettera aperta ai suoi fan — Non permetteremo all’odio di vincere. Rispondiamo a questa violenza unendoci, aiutandoci, volendoci più bene. Cantiamo più forte, viviamo in modo più generoso di prima. La musica ci può aiutare». Il pubblico che era in sala il giorno dell’attentato potrà entrare gratis. Gli altri, per un totale di 50.000 posti, a pagamento. Gli introiti verranno devoluti al fondo per le vittime. Sarà vietato portare borse, all’entrata ci saranno i controlli, ma l’obiettivo è di permettere al concerto di svolgersi in condizioni normali. «Non vogliamo un evento blindato», ha fatto sapere Ian Hopkins, commissario capo della Greater Manchester Police. «Il nostro primo pensiero — ha precisato — è stato per le famiglie delle vittime. La maggioranza è a favore». «One love» — questo il titolo scelto da Grande — in Gran Bretagna verrà trasmesso in diretta su radio e tv, una specie di Live Aid contro il terrore. «Siamo orgogliosi di trasmetterlo — ha detto Tony Hall, direttore generale della Bbc — Sarà un momento di unità nazionale, un modo commovente di onorare e ricordare le vittime». I fondi raccolti dalla campagna We Love Manchester, organizzata dal comune e dalla Croce rossa, hanno superato i sei milioni di sterline. Il concerto potrebbe portare il totale a otto. «Non voglio passare il resto dell’anno senza tornare al mio pubblico di Manchester, vederli, riunirmi a questa città estremamente coraggiosa», ha precisato Ariana. Manchester l’aspetta. (Corriere della Sera)