E’ morto l’attore Roger Moore, aveva 89 anni

23 maggio 2017 | 15:50
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E’ morto l’attore Roger Moore, aveva 89 anni

È morto in Svizzera a 89 anni, dopo «una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro», l’attore Roger Moore. Lo riportano vari giornali britannici. Moore era noto per essere stato il terzo interprete (dopo Sean Connery e George Lazenby) di James Bond. L’annuncio è stato dato via Twitter dalla sua famiglia. Sir Roger George Moore, […]

È morto in Svizzera a 89 anni, dopo «una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro», l’attore Roger Moore. Lo riportano vari giornali britannici. Moore era noto per essere stato il terzo interprete (dopo Sean Connery e George Lazenby) di James Bond. L’annuncio è stato dato via Twitter dalla sua famiglia.

Sir Roger George Moore, conosciuto come Roger Moore, era nato a Londra il 14 ottobre 1927. Noto per la partecipazione alla serie televisiva “Il Santo” (1962-1969) e per essere stato il terzo interprete (dopo Sean Connery e George Lazenby) di James Bond. Con un totale di ben sette pellicole, dal 1973 al 1985, è stato l’attore più longevo nei panni dell’agente 007. Inoltre è stato ambasciatore dell’UNICEF. Figlio di un agente di polizia, negli anni quaranta viene arruolato nell’esercito britannico poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, prestando servizio per un certo periodo nella Germania Ovest, per poi dedicarsi al teatro ed in seguito al cinema. Tra le sue prime apparizioni cinematografiche sono da segnalare i film “L’ultima volta che vidi Parigi” (1954), “Oltre il destino” (1955),  “Il ladro del re” (1955) e “Diana la cortigiana” (1956), dove inizia a mettersi in evidenza grazie all’eleganza e alla prestanza fisica. Nel 1959 è nel film “Vento di tempesta” e nel 1961 in “Desiderio nel sole”e “L’oro dei sette santi”. Dopo la serie televisiva “Ivanhoe” (1958), trasmessa poi in “Italia nei primi anni sessanta alla Tv dei ragazzi, a cui seguono “The Alaskans” e “Maverick”, è la serie “Il Santo”, dove interpreta il ladro gentiluomo Simon Templar, ad aprire definitivamente le porte del successo a Roger Moore. La prima serie di questo filone è datata 1962 ed è girata ancora in bianco e nero, mentre la seconda (a colori) prende il via nel 1966. L’attore veste questo ruolo dal 1962 al 1969 ed alcuni degli episodi sono stati adattati per il grande schermo. La carriera televisiva di Roger Moore si arricchisce di un ulteriore successo grazie alla serie “Attenti a quei due”, telefilm che nel 1971 lo vede al fianco di Tony Curtis. Questa serie in Italia arriva solo nel 1973 ed è un trionfo. Nello stesso anno l’attore inglese eredita il ruolo di James Bond, l’agente segreto precedentemente portato al successo dallo scozzese Sean Connery. I produttori permettono a Moore di adottare qualche modifica rispetto al Bond di Connery, onde evitare le recensioni negative che già avevano colpito il primo sostituto di Connery, George Lazenby. L’esordio di Moore in “Agente 007 – Vivi e lascia morire” riscuote un successo strepitoso sia di critica che di incassi. A questo punto la notorietà del personaggio (e anche del suo nuovo interprete) crescono ulteriormente. Roger Moore interpreta nel frattempo altre quattro pellicole della saga: “Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro”, “La spia che mi amava”, “Moonraker – Operazione spazio”, “Solo per i tuoi occhi”, ma inizia ad essere stanco del personaggio. Tuttavia viene convinto dai produttori a tornare nei panni di Bond anche nel successivo “Octopussy – Operazione piovra” (1983), a causa della contemporanea uscita dell’apocrifo “Mai dire mai”, dove nel ruolo di 007 torna il mostro sacro Sean Connery; il risultato finale vede come trionfatore, anche se di pochi milioni di dollari, Moore. L’ultimo Bond di Moore fu in “007 – Bersaglio mobile” (1985), all’età di 58 anni, criticato dallo stesso attore per la sua violenza e in parte rinnegato in quanto si sentiva troppo anziano per la parte. Fino ad oggi Moore è l’interprete che, nella serie ufficiale, ha interpretato più volte il ruolo di 007. Con il successo nei panni di James Bond, Roger Moore diviene l’eroe di molti altri film d’avventura, come “Circolo vizioso”, “Gold – Il segno del potere”, “Gli esecutori”, “Ci rivedremo all’inferno”, “Sherlock Holmes a New York”, “I 4 dell’Oca selvaggia”, “Attacco: piattaforma Jennifer, “Amici e nemici” e “L’oca selvaggia colpisce ancora”. Nel 1996 l’attore inglese è al fianco di Jean-Claude Van Damme nell’avventuroso “La prova”. Grazie al suo personale humor e alla sua ironia, si distingue anche in commedie come “Toccarlo… porta fortuna”, “I seduttori della domenica”, “La corsa più pazza d’America”, “Pantera Rosa – Il mistero Clouseau”, “Doppia coppia all’otto di picche”, “Bed and breakfast – Servizio in camera”, “Spice Girls: il film e Boat Trip”, dopo il quale deciderà di abbandonare momentaneamente le scene. Nel suo curriculum trovano posto anche ruoli impegnati, come quelli sostenuti in “L’uomo che uccise se stesso” e “A faccia nuda”. Dal 1991 Roger Moore è Ambasciatore Umanitario per conto dell’Unicef, l’Ente Mondiale che tutela i diritti dell’infanzia. L’attore svolge questo incarico con costante impegno e si fa spesso promotore di campagne di sensibilizzazione. Nel 2003 la Regina Elisabetta II lo ha nominato Cavaliere dell’Impero Britannico, da cui il titolo di Sir. Nel 2009 l’associazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals ha nominato Roger Moore Persona dell’anno per la sua campagna contro la produzione del foie gras (ottenuto dal fegato delle oche sottoposte ad alimentazione forzata in modo da indurne la patologia denominata steatosi epatica), a seguito della quale la catena di grandi magazzini Selfridges ha deciso di eliminarlo dalla vendita. Ha partecipato all’esecuzione del brano musicale dei Beatles “Let It Be”, collaborando con la rock band Svedese Gyllene Tider, è presente anche nel videoclip della cover, assieme a molte altre star del cinema e della televisione. Nel 2011 è tornato a recitare prendendo parte alla commedia natalizia “Natale a Castlebury Hall”, mentre nel 2013 partecipa al tv-movie “The Saint”, remake della famosa serie-tv degli anni sessanta di cui fu protagonista. Nel 2015 è stato scelto come testimonial dall’operatore nazionale svizzero di telefonia fissa e mobile “Swisscom” per uno spot televisivo di pacchetti “ALL IN ONE” che offrono TV digitale via IP, Internet a banda larga e telefonia IP. Nel 1970 in vacanza a Miami Moore salva a nuoto riportandoli a riva sani e salvi uno per uno 12 persone naufragate da una barca. Nell’Agosto 2016 esce nelle sale cinematografiche il film “The Carer” di János Edelényi nel quale interpreta se stesso.

Sposato dal 2002 con la multimilionaria di origini danesi e svedesi Kristina Tholstrup, Moore aveva alle spalle tre precedenti matrimoni. Dal 1946 al 1953 fu legato a Doorn van Steyn. Successivamente sposò la vocalist Dorothy Squires, che lasciò per l’attrice italiana Luisa Mattioli. La coppia si sposò nel 1969, quando la Squires concesse a Moore il divorzio. Dalla Mattioli ha avuto tre figli: l’attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), l’attore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore. Moore e la Mattioli hanno divorziato nel 1993.