Furto da 5.000 euro alla Pro Loco di Siano. Ignoti hanno portato via attrezzature e scenografie dal deposito
Furto nel deposito della Pro Loco di Siano, danni per 5.000 euro all’associazione che promuove le eccellenze del territorio. Hanno portato via attrezzature, luci e scenografie gli ignoti che, tra giovedì e venerdì, si sono introdotti nella rimessa di piazza Cortemeola, in uso alla Pro Loco sianese. Si tratta di materiale usato dall’associazione durante i […]
Furto nel deposito della Pro Loco di Siano, danni per 5.000 euro all’associazione che promuove le eccellenze del territorio. Hanno portato via attrezzature, luci e scenografie gli ignoti che, tra giovedì e venerdì, si sono introdotti nella rimessa di piazza Cortemeola, in uso alla Pro Loco sianese. Si tratta di materiale usato dall’associazione durante i vari eventi svolti nel corso dell’anno, come la rinomata sagra della ciliegia. A scoprire quanto accaduto è stato Vincenzo Botta, anima della Pro Loco, che, da sempre, finanzia personalmente le attività che vogliono promuovere Siano a livello provinciale. Sabato pomeriggio si era recato al deposito per prelevare alcune scenografie, quando si è trovato davanti una scena da incubo. «Sono molto amareggiato. Hanno saccheggiato e rubato ogni cosa», ha spiegato Botta. Il presidente della Pro Loco questa mattina si è recato presso la tenenza dei carabinieri per sporgere denuncia. «Hanno portato via di tutto: dai cesti alle luci, perfino le fiaccole. Sono deluso. Quanti anni di lavori, quanto amore vi era in ogni cosa che hanno rubato. Hanno distrutto una parte di me». Più che il danno economico, infatti, Botta si è detto mortificato per il gesto in sé. «Davvero credo che si sia una bravata, perché altrimenti non avrebbe senso rischiare tanto per portare via oggetti di pochissimo valore». Il furto, però, non fermerà l’attività della Pro Loco pronta, come ogni estate, ad accogliere i tanti sianesi emigrati nel mondo che con la bella stagione ritornano nella città della Valle dell’Orco. «Potete stare tranquilli che nessuno arresta il nostro impegno. Andremo avanti più forti di prima. Denunceremo l’accaduto alle forze dell’ordine. Alle altre associazioni della città chiedo di starci vicino. Solo uniti possiamo andare avanti». (La Città di Salerno)