I tifosi napoletani eccellenti: «Meglio il terzo posto che sperare nella Juventus di Higuain, non vogliamo i suoi gol»
Ci sono tifosi napoletani disposti a tifare Juventus, almeno per una volta, per sostenere le sorti del Napoli? C’è qualcuno disposto a chiedere «Higuain facci la grazia» nel corso della sfida Roma-Juventus? Tanto per accompagnare con maggiori garanzie gli azzurri verso il secondo posto della classifica. Il popolo dei supporter del Napoli è diviso. Ma […]
Ci sono tifosi napoletani disposti a tifare Juventus, almeno per una volta, per sostenere le sorti del Napoli? C’è qualcuno disposto a chiedere «Higuain facci la grazia» nel corso della sfida Roma-Juventus? Tanto per accompagnare con maggiori garanzie gli azzurri verso il secondo posto della classifica. Il popolo dei supporter del Napoli è diviso. Ma su una cosa tutti sono d’accordo: Higuain non merita perdono. E se deve essere vittoria Juve, che almeno sia merito di qualche altro attaccante. L’avvocato Arturo Frojo spera che segni Dybala o Cuadrado. «Un gol di Higuain proprio no» dice con forza il legale, fra i soci fondatori del gruppo di avvocati tifosi Azzurra lex e presidente del tribunale federale e della Corte d’appello territoriale della Figc. «Non lo manderei giù. È un grande campione, ma sono rimasto molto male per il suo abbandono, come tutti i napoletani. In quanto alla Juventus… molto timidamente fremerò per 90 minuti. Pensando al Napoli». Raffaele Cercola, docente di marketing della Seconda Università e azzurrissimo tifoso non ha dubbi: «Certo che tiferò Juventus, sono disposto a farlo per il Napoli. Domenica del resto ho tifato Milan. È troppo importante – ricorda – perché i ragazzi devono arrivare secondi». E un gol di Higuain? «Questo mai. La vittoria perfetta sarebbe con autogol romanista. Higuain non lo perdono umanamente per quello che ha fatto. Me per novanta minuti sono disposto a sostenere i bianconeri, dopodiché si ridiventa azzurri». Di tutt’altro parere Claudio Botti, avvocato penalista del Foro di Napoli e grande tifoso azzurro (è tra i fondatori del Te Diegum): «Assolutamente non tiferò Juventus, meglio i preliminari che pagare un costo emotivo così forte» afferma senza mezzi termini. «In quanto a Higuain, sono convinto che non ci farebbe mai una cortesia segnando. Se lui se ne rendesse conto non ci concederebbe alcun margine di vantaggio, considerando come è stato accolto a Napoli. E poi il ragazzo è psicolabile». Proprio non l’ha perdonato? «Lo commisero, andare a vincere là è meno gratificante e molto più facile – sottolinea l’avvocato – E per essere assolutamente chiari: per me dire, o solo pensare, forza Juve è come bestemmiare la Madonna sull’altare maggiore della Basilica della Vergine di Pompei». In linea con questa posizione rigorosa anche l’attore Sergio Assisi: «Tifare Juventus proprio no. Io miro sempre più al talento: raggiungere risultati attraverso i meriti o gli errori degli altri non mi va. Bisogna prendendosi la responsabilità di una vittoria fino in fondo. E sentirsi vincenti perché la Juventus è stata brava proprio non si può. Magari finirebbe anche che qualcuno verrebbe a rinfacciarcelo». (Corriere del Mezzogiorno)