Il caso via Krupp finisce sulla stampa tedesca. Petizione eurodeputato Martusciello, no a biglietto di ingresso

18 maggio 2017 | 12:01
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Il caso via Krupp finisce sulla stampa tedesca. Petizione eurodeputato Martusciello, no a biglietto di ingresso

CAPRI (NAPOLI), 17 MAG – Il caso via Krupp – la storica strada panoramica di Capri (Napoli) per la quale si teme la privatizzazione – finisce sul giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Straßenbau auf CapriDie Via Krupp führt nicht weiter Der legendäre Pfad auf Capri ist gesperrt. Ein Unternehmer möchte es ändern. Aber so einfach […]

CAPRI (NAPOLI), 17 MAG – Il caso via Krupp – la storica strada panoramica di Capri (Napoli) per la quale si teme la privatizzazione – finisce sul giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Straßenbau auf CapriDie Via Krupp führt nicht weiter

Der legendäre Pfad auf Capri ist gesperrt. Ein Unternehmer möchte es ändern. Aber so einfach geht das nicht. Was ist die Ursache für die Probleme bei der Finanzierung?

16.05.2017, von JÖRG BREMER, CAPRI

© APHier sollen eigentlich die Reichen und Schönen flanieren: Die Serpentinen der Via Krupp auf Capri sind gesperrt.

Seit jeher ist die Via Krupp von Schönheit und Tragik gleichermaßen umfangen. Die Serpentinenstraße verbindet eigentlich den Hauptort von Capri mit der Marina Piccola unten bei den blauen und grünen Grotten des Mittelmeers. Vom Ortszentrum beim „Grand Hotel Quisisana“ aus kann noch jeder bis zu den kleinen „Gärten des Augustus“ den Pfad hinuntergehen. Dann bleibt nur noch der sehnsuchtsvolle Blick hinab – über acht Haarnadelkurven hinweg etwa hundert Meter in die Tiefe.

Jörg Bremer Folgen:

Im Frühling duften im Park des Augustus die Rosen, und das frische Grün lockt zum leuchtenden Blau des Meeres hinunter. Da ist es besonders schmerzhaft, dass dieser Weg, der erst 2011 von Staatspräsident Giorgio Napolitano und dem damaligen deutschen Botschafter eingeweiht worden war, seit August 2014 wegen Steinschlags geschlossen ist. Nun endlich soll die Via Krupp restauriert und wieder zugänglich gemacht werden. Da die Kommune oder der Staat damit überfordert wären, ist ein Privatunternehmer zur Stelle.Das aber führt zu Streit und Missverständnissen, die dem Mäzen aus Venetien die Gönnerlaune verderben könnten.

In un lungo articolo a sei colonne il giornalista Von Jorg Bremer riporta le ultime vicende di una strada che ha compiuto oltre cento secolo di vita e che venne completamente pagata e fatta costruire da Friedrich Alfred Krupp che, nel 1882, acquistò tutti i terreni intorno ed anche quel costone che oggi è attraversato da un km e 400 metri di tornanti scolpiti nella roccia. Un regalo che Krupp volle fare all’isola, racconta il giornalista tedesco, che lui tanto amava e dove trascorreva lunghissimi mesi in una suite dell’hotel Quisisana. Lungo la strada Krupp acquistò anche il fortino, la grotta di Fra Felice, dove amava intrattenersi con Ignazio ed Edwin Cerio e con il medico scienziato Vincenzo Cuomo per discutere degli argomenti che lui amava, tra questi il mantenimento della flora marina, essendo l’industriale re dei cannoni molto legato a Dohrn. La strada, chiusa da alcuni anni, è rimbalzata agli onori delle cronache negli ultimi tempi per un project financing, approvato dal Comune ma che sarà oggetto di modifiche, che consentirebbe la sua messa in sicurezza e la sua riapertura. La vicenda è finita all’europarlamento dopo una petizione e raccolta di firme avviata dall’europarlamentare azzurro Fulvio

Martusciello che contesta il progetto che istituirebbe a fronte

dei lavori un biglietto di ingresso ai turisti dell’importo di 3

euro. Nella petizione Martusciello chiede ai suoi colleghi

parlamentari di ogni partito (trai primi firmatari anche il

capogruppo del Ppe Manfred Weber) di impegnarsi a far sì che via

Krupp resti libera e priva di vincoli privati e agli enti

responsabili dello Stato italiano di occuparsi della messa in

sicurezza della strada, di portare avanti i progetti già

presentati e di reperire i fondi insieme al Comune per evitare

la privatizzazione di una strada che, secondo Martusciello, non

è nemmeno un’ipotesi praticabile anche se si lascia l’ingresso

libero ai residenti. Dal parlamento europeo la vicenda è finita

sulla stampa tedesca, su uno dei più autorevoli quotidiani. Via

Krupp è ancora chiusa, titola a sei colonne il giornale. “Oggi –

scrive il Faz – la strada è oggetto di polemiche a Capri a causa

di un project financing che è stato presentato da Attilio

Gheller, titolare di un’impresa specializzata in consolidamento,

edilizia e restauro stradale. A fronte dei lavori l’impresa

chiede la gestione ventennale della strada, utilizzarne il

diritto di immagine ed istituire un ticket di 3 euro per il suo

attraversamento”. Dalle sue colonne il Frankfurter Allgemeine

Zeitung lancia un appello a far sì che tutto ciò non accada e

mette in luce l’intervento già avviato dall’on. Fulvio

Martusciello. In Germania l’articolo ha suscitato un’enorme eco.

In proposito Martusciello ha dichiarato: “Ora che la polemica di

via Krupp ha superato i confini italiani ed è finita

sull’autorevole giornale tedesco, anche l’opinione pubblica

tedesca comincia a mobilitarsi per chiedere che via Krupp resti

pubblica. L’amministrazione comunale faccia un passo indietro

prima che l’immagine dell’isola possa compromettersi del tutto”.

(ANSA).