Il corteo dei colori a Castellammare di Stabia. La Caritas Diocesana: “Tutti sulla stessa barca”
Un corteo a colori, un corteo d’amore e di felicità. È il corteo svoltosi questa mattina a Castellammare di Stabia, dall’Hotel Miramare fino al Teatro Super-Cinema, che ha contato centinaia e centinaia di giovani con il sorriso per urlare quanto sia bello accogliere e amore, aldilà di differenze sociali e di razza. La Caritas Diocesana, […]
Un corteo a colori, un corteo d’amore e di felicità. È il corteo svoltosi questa mattina a Castellammare di Stabia, dall’Hotel Miramare fino al Teatro Super-Cinema, che ha contato centinaia e centinaia di giovani con il sorriso per urlare quanto sia bello accogliere e amore, aldilà di differenze sociali e di razza.
La Caritas Diocesana, ogni anno, nell’ambito dell’area mondialità, propone degli incontri di sensibilizzazione ,ai ragazzi e giovani delle scuole superiori della nostra Diocesi, su temi di rilevanza mediatica e su temi spesso dimenticati: come la situazione della povertà nel mondo e della fame e le loro cause; come le tante guerre dimenticate dai media, come i diritti umani calpestati in tante nazioni, come le tante menzogne raccontate sui conflitti e i bombardamenti sulle popolazioni civili, come i temi sull’inquinamento delle Nazioni del Sud del Mondo.
Quest’anno il tema proposto, a coloro che hanno partecipato agli incontri, è stato l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati, in un progetto intitolato “Tutti sulla stessa barca”.
“Uno slogan molto importante – spiega Don Mimmo Leonetti Direttore Caritas – Perché di fronte alle difficoltà dell’accoglienza ci sono tantissime persone che desiderano accogliere. Siamo tutti sulla stessa barca perché le speranze e le tensioni verso la vita sono uguali per tutti. Tutti insieme dobbiamo lottare per la sopravvivenza umana e sopravvivenza civile”.
Attraverso la visione di materiale video, attività ludico-didattiche e l’ascolto della testimonianza di un ragazzo immigrato, arrivato nel nostro paese, dopo circa tre anni, con mezzi fatiscenti e molte peripezie e indicibili sofferenze, si è cercato di dare ai ragazzi i dati reali dell’immigrazione e di fornire loro i mezzi per crearsi una coscienza critica e quindi non essere manipolati da notizie spesso inesatte e di far crescere in loro una cultura non delle barriere ma di un’accoglienza rispettosa e poggiata non su pregiudizi ma sulla conoscenza.
Ad aprire il corteo il sindaco di Castellammare di Stabia Antonio Pannullo, Mons. Francesco Alfano e il Vescovo di Pax Christ Mons. Giovanni Ricchiuti.
Hanno partecipato attivamente circa 700 giovani di vari Istituti con diverse sezioni e con i relativi docenti: “L. Sturzo” , “ Ferrari “, “ Severi “ , “ Vitruvio” della citta di C.mare, e il “S.Paolo di Sorrento “, il “ Don Milani” di Gragnano, e “ Francesco De Gennaro “ di Vico Equense.
“La diocesi è in cammino da tempo sensibilizzando tutte le comunità parrocchiali – commenta Mons. Alfano – Il tutto con opere segno per accogliere, abbracciare e soprattutto integrare queste persone che bussano alla porta delle nostre paese. Il corteo si situa davvero nel cuore del nostro cammino perché coinvolge gli studenti e il lungo cammino che la Caritas ha fatto oggi li porta a dire che possiamo camminare insieme oltre ogni steccato”.
È necessario non solo sensibilizzare ma proporre iniziative concrete e forti come il corteo organizzato dalla Caritas Diocesana: un evento che mira a risvegliare la città e aprire le porte delle nostre città, grandi e piccole, ai bisogni di chi è nella prova e di chi è costretto a fuggire.
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Altre info: www.diocesisorrentocmare.it