Il Napoli spedisce magliette e palloni allo stadio di Erbil in Iraq
Una bella iniziativa di solidarietà verso l’Iraq, una delle tante che il Calcio Napoli svolge con regolarità, ma senza particolare enfasi mediatica. Così come più volte sottolineato dal dirigente azzurro, Alessandro Formisano, che ha organizzato la spedizione di materiale sportivo in Iraq. Nei giorni scorsi presso lo stadio di Erbil (Iraq), capoluogo del Kurdistan iracheno, […]
Una bella iniziativa di solidarietà verso l’Iraq, una delle tante che il Calcio Napoli svolge con regolarità, ma senza particolare enfasi mediatica. Così come più volte sottolineato dal dirigente azzurro, Alessandro Formisano, che ha organizzato la spedizione di materiale sportivo in Iraq. Nei giorni scorsi presso lo stadio di Erbil (Iraq), capoluogo del Kurdistan iracheno, il Generale Francesco Maria Ceravolo, Comandante dell’Italian National Contingent Command Land (ITNCCL), nell’ambito dell’operazione «Prima-Parthica» ha consegnato alla FC Erbil un equipaggiamento sportivo donato dalla società calcistica presieduta da Aurelio de Laurentiis. Una Con tale evento, la società calcistica di Erbil ha ricevuto 25 palloni e un centinaio di magliette con i quali il club azzurro ha voluto manifestare il proprio sostegno al lavoro quotidianamente svolto dalla dirigenza del club calcistico locale per assicurare a più di 140 giovani l’esercizio della pratica sportiva. Il Generale Ceravolo, nel corso del suo intervento conclusivo, ha ricordato ai giovani allievi «l’importanza dello sport per educare al rispetto verso gli altri, alla disciplina e alla civile convivenza». «Confrontarsi nello sport – ha aggiunto il generale – è scuola di vita e, per questi ragazzi, anche il gioco del pallone può aiutare a costruire un futuro migliore: di questo impegno va sicuramente dato atto ai vostri insegnanti». Ha poi concluso sottolineando la generosità dell’iniziativa della Società del Napoli «fedele alla millenaria tradizione di umanità della città di Partenope». Il contingente italiano è schierato ad Erbil, nell’ambito dell’operazione «Prima-Parthica», come contributo nazionale all’Operazione «Inherent Resolve», di contrasto al terrorismo internazionale. (Corriere del Mezzogiorno)