La crisi idrica minaccia Salerno. L’Asis applica un taglio del 10%. La fornitura potrebbe essere diminuita fino a un terzo

31 maggio 2017 | 16:50
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La crisi idrica minaccia Salerno. L’Asis applica un taglio del 10%. La fornitura potrebbe essere diminuita fino a un terzo

Salerno. L’Asis ha ridotto del 10 per cento la portata dell’acqua e nelle prossime settimane si passerà rapidamente a una diminuzione che andrà dal 20 al 30 per cento. Le notizie arrivano direttamente dal Consorzio Acquedotti della Valle del Sele e Montestella, che ha avviato un processo di razionalizzazione della distribuzione. Inoltre per i prossimi […]

Salerno. L’Asis ha ridotto del 10 per cento la portata dell’acqua e nelle prossime settimane si passerà rapidamente a una diminuzione che andrà dal 20 al 30 per cento. Le notizie arrivano direttamente dal Consorzio Acquedotti della Valle del Sele e Montestella, che ha avviato un processo di razionalizzazione della distribuzione. Inoltre per i prossimi giorni è in programma un incontro operativo per fare il punto della situazione e tracciare le linee guida qualora si presentasse la necessità di far fronte a un’emergenza idrica. La conferma arriva da Matteo Picardi, direttore generale del gruppo Salerno Energia Holding che parteciperà alla riunione, aperta a tutti i gestori del territorio cittadino e provinciale: «Stiamo lavorando – ha detto Picardi – per concordare un incontro a cui parteciperanno tutti i gestori impegnati sul servizio idrico nell’ambito di riferimento, quindi realisticamente parliamo della provincia di Salerno. L’obiettivo è quello di governare in maniera razionale tutte le risorse idriche dell’ambito, sapendo che in questo preciso momento non sussistono le condizioni per parlare di emergenze imminenti ma dobbiamo sicuramente cominciare a definire un piano per far fronte ai prossimi tre mesi, quindi da giugno ad agosto. Al momento non ci sono criticità estreme, anche se il livello di guardia dei serbatoi da cui viene distribuita l’acqua è particolarmente attenzionato». È il clima particolarmente secco che gioca a sfavore delle risorse di acqua, già provate da un inverno poco piovoso e dal gran caldo arrivato in anticipo. «Un mix letale di componenti che metterebbero a dura prova anche le scorte più consistenti in fatto di risorse idriche – ha spiegato Picardi – Se a questo si aggiunge l’arrivo della bella stagione ed il consumo a volte smodato che si fa dell’acqua, il gioco è fatto. Proprio per questo motivo e, considerato che sembra di essere già in piena estate, è giusto pianificare per tempo eventuali criticità da affrontare, perché se dovesse perdurare il periodo di siccità per tutta l’estate è chiaro che la risorsa idrica a disposizione diventerebbe sempre più scarsa». Anche la Regione Campania ha alzato il livello di attenzione sulla questione. «Bisogna risparmiare sui consumi e usare in maniera più responsabile un bene essenziale per la vita umana»: con queste parole, la Direzione generale per l’ambiente e l’ecosistema ha lanciato da via Santa Lucia l’allarme siccità. Per far fronte a questa emergenza ha già limitato l’erogazione idrica nelle ore notturne in alcuni comuni del territorio napoletano, dove la situazione sta vorticosamente precipitando. Sul territorio salernitano, la situazione non crea preoccupazioni tali da richiedere, al momento, sospensioni o limitazioni della fornitura alle utenze, ma i livelli di attenzione restano comunque alti, anche perché all’origine della situazione vi è l’enorme spreco di acqua sia ad opera dei privati che da parte delle imprese industriali, che utilizzano grandi quantità di acqua potabile anche per scopi per i quali non sarebbe necessaria. Per questo si rinnova l’appello a un uso responsabile della risorsa idrica. «Attendiamo l’incontro convocato dall’Ente di ambito con le parti interessate, che dovrebbe essere in programma per l’inizio della prossima settimana – ha concluso Picardi – ed in quell’occasione saranno definite le linee guida del piano di razionalizzazione che evidentemente diventa anche un piano di sensibilizzazione della popolazione per un utilizzo razionale e direi anche razionato della risorsa idrica». (La Città)