«La Via Silente», un percorso circolare di 600 chilometri in 15 tappe alla scoperta di tutte le emozioni del Cilento

15 maggio 2017 | 16:41
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«La Via Silente», un percorso circolare di 600 chilometri in 15 tappe alla scoperta di tutte le emozioni del Cilento

Seicento chilometri e quindici tappe, per un percorso circolare che parte da Castelnuovo Cilento e chiude nel suo perimetro una parte del territorio compreso nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Non sono i numeri di una gara ciclistica, ma di una strada da percorrere con calma. Parliamo della “Via Silente”, un […]

Seicento chilometri e quindici tappe, per un percorso circolare che parte da Castelnuovo Cilento e chiude nel suo perimetro una parte del territorio compreso nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Non sono i numeri di una gara ciclistica, ma di una strada da percorrere con calma. Parliamo della “Via Silente”, un itinerario nato nel dicembre del 2014 per iniziativa di un gruppo di ragazzi cilentani con lo scopo di difendere e promuovere il territorio. «Il cammino è per grandi linee quello tracciato da Carla e Simona, che nel giugno del 2014, in sella alle loro biciclette e con un bagaglio inusuale fatto di matite, album da disegno e diario, si avventurarono alla scoperta della loro terra, coinvolgendo in un viaggio straordinario durato 28 giorni, centinaia di persone collegate sui social network o incontrate per strada», spiegano gli organizzatori del percorso sul sito web ufficiale dell’associazione. Le due pioniere della via che prende il nome dalla caratteristica principale dei luoghi che attraversa, cioè il silenzio assoluto, hanno deciso di pubblicare sul portale il diario, corredato di foto, del loro viaggio. Il percorso unisce rinomate località di mare, come Palinuro e Acciaroli ai borghi dell’interno, ad esempio Trentinara, una vera e propria terrazza sul Cilento. Si scopre così come la parte più meridionale della provincia di Salerno non sia solo spiagge, ma anche baie nascoste tra le rocce, natura e testimonianze del medioevo. Ma i viaggi si sa sono fatti di incontri e allora la “Via Silente” si fa social network, che crea connessioni reali con gli abitanti del territorio. Sul sito internet un’intera sezione è dedicata agli incontri. Lungo il cammino, ad esempio, si potrà conoscere Giuseppe Giuliano, cestaio di Omignano. «La minuscola bottega di Peppo si trova nella piazzetta del paese di Omignano, subito dopo l’arco in pietra. Per poterla vedere il viandante dovrà portarsi un chilometro e mezzo più avanti rispetto al bivio sulla sinistra che conduce a Guarrazzano, San Giovanni, Galdo. Ritornerà indietro per proseguire il suo percorso ma con un piccolo bagaglio di conoscenze fatto di saperi antichi, di nomi di piante, di tecniche di piegatura e sagomatura dei cesti. Peppo è una persona semplice e ama infinitamente il suo lavoro», è il consiglio dei fondatori. (Corriere del Mezzogiorno)