Lavori alla linea ferroviaria Napoli-Salerno. I sindaci: «Ridurre i disagi». Chiesto un confronto con la Regione
Negli ultimi giorni la notizia dell’ennesimo blocco a danno della linea ferroviaria storica Napoli-Salerno, previsto per il mese di agosto, ha creato polemiche e malcontento tra i pendolari. La notizia era stata confermata dal consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione Trasporti, secondo il quale Rete ferroviaria italiana «ha dato notizia della chiusura perché dopo […]
Negli ultimi giorni la notizia dell’ennesimo blocco a danno della linea ferroviaria storica Napoli-Salerno, previsto per il mese di agosto, ha creato polemiche e malcontento tra i pendolari. La notizia era stata confermata dal consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione Trasporti, secondo il quale Rete ferroviaria italiana «ha dato notizia della chiusura perché dopo un certo numero di anni c’è la necessità di una revisione di quelle strutture. Mi hanno riferito che i lavori ci saranno ad agosto, senza specificare ancora le date. Con la società ci vedremo per pianificare al meglio i servizi sostitutivi». Tuttavia cresce la rabbia di chi usufruisce della vecchia linea ferroviaria per andare a lavoro o a scuola. Proprio nella giornata di ieri, in Regione, c’è stato un importante incontro tra i sindaci dell’Agro sarnese nocerino, lo stesso Cascone e il presidente Vincenzo De Luca. Tra i presenti il presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, il sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano, il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, il sindaco di Pagani Salvatore Bottone, il primo cittadino di Angri Cosimo Ferraioli e quello di San Marzano sul Sarno Cosimo Annunziata. Diverse le tematiche discusse, soprattutto sugli aspetti urbanistici del territorio dell’Agro, come il completamento delle strade e il loro miglioramento. Tra le criticità messe sul tavolo di lavoro anche quella della mobilità su ferro. «Si è discusso soprattutto della visione urbanistica – spiega il presidente Canfora – e di progetti fondamentali come una migliore percorribilità su tutte le strade che mettono in comunicazione le nostre città, i nodi ferroviari, i caselli autostradali, le aree industriali. Sicuramente il 16 maggio il governatore sarà a Sarno, dove illustrerà per sommi capi quello che andremo a realizzare e ciò che è stato realizzato, come la rete fognaria dell’Agro. Abbiamo anche parlato di mobilità, come la metropolitana leggera. Le cose si stanno risolvendo. In particolare c’è da dire che era in dismissione la linea ferroviaria Avellino-Cancello-Arnone-Sarno-Codola- Mercato San Servino. Quella linea risulta dismessa ancora, ma c’è un progetto di recupero. Poi c’è il progetto della Avellino-Mercato San Severino-Fisciano che verrà riadattata e sarà funzionante di nuovo». E sul blocco della linea storica Napoli-Salerno, Canfora spiega che prenderà le dovute informazioni per trovare rimedi al problema. «La notizia mi era giunta. Mi rendo perfettamente conto che, se necessari, i lavori si devono fare. Non so se hanno pensato ad un piano alternativo di mobilità. Da questo punto di vista posso farmi portatore delle istanze che vengono dal territorio portandole a Luca Cascone. Cercherò, se ci sono margini, di ottenere un trasporto alternativo. Se i tempi di chiusura sono minimi penso che riusciamo a chiudere un compromesso accettabile. Dobbiamo fare un incontro con Cascone e vedremo meglio il problema». Anche altri sindaci, i cui comuni sono attraversati dalla tratta tirrenica, vogliono affrontare la cosa ma non sembrano preoccupati. «Innanzitutto – dichiara il sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano – diciamo che c’è un problema di contratto di servizi. Rispetto al piano trasporti regionali, i miglioramenti li avremo. Tra gli impegni c’è la metropolitana leggera e una ripresa delle rete ferroviaria esistente. Il problema della linea storica attraversa un ampio territorio. Ma con un intervento di recupero credo daremo risposte positive ai pendolari. La linea ferroviaria Napoli-Salerno diventerà a mobilità alternativa con l’acquisto di una funzionalità che oggi non riesce a rendere sui nostri territori. Sul blocco di agosto tenteremo di fare un passaggio in Regione per capire cosa succede». Anche il sindaco di Pagani, Bottone, sembra sereno. «Rispetto a quello che ci siamo detti in riunione, l’impegno è di ampliare e non di chiudere, con l’obiettivo di rendere più agevoli i percorsi, fare in modo che tutto il territorio possa essere coperto. Quando ci rivedremo chiederemo conto per questo blocco di agosto. Mi sentirò con gli altri colleghi e cercheremo di capire come procedere». (La Città di Salerno)