L’obiettivo del Napoli: vincerle tutte. Albiol: «Noi più vicini alla Juve, ma per lo scudetto servono 90 punti»
Un tavolo per due con vista sul secondo posto. Roma e Napoli saranno protagoniste di un duello appassionante. In palio la piazza d’onore che vale circa 30 milioni per la partecipazione ai gironi di Champions ma soprattutto certezze nella programmazione della prossima stagione. Il preliminare di metà agosto, invece, rappresenta un’incognita e spesso diventa un […]
Un tavolo per due con vista sul secondo posto. Roma e Napoli saranno protagoniste di un duello appassionante. In palio la piazza d’onore che vale circa 30 milioni per la partecipazione ai gironi di Champions ma soprattutto certezze nella programmazione della prossima stagione. Il preliminare di metà agosto, invece, rappresenta un’incognita e spesso diventa un ostacolo insormontabile per le italiane. Il Napoli lo sa bene perché la sconfitta contro l’Athletic Bilbao è un ricordo che fa ancora male. Il Napoli deve vincere le quattro gare che restano e sperare in un passo falso della Roma che conserva un punto di vantaggio ma è anche davanti negli scontri diretti. Tradotto: un arrivo a pari punti favorirebbe i giallorossi, quindi la squadra di Sarri deve completare il sorpasso per guadagnare l’accesso diretto alla Champions. «È una nostra priorità», ha spiegato Raul Albiol in un’intervista: «Non vogliamo giocare il preliminare. È insidioso». Quindi testa bassa e concentrazione. È il mantra di Sarri questa settimana a Castel Volturno. Il Napoli ha spesso avuto il complesso delle piccole e quindi l’asticella resta alta: il ritiro di stasera va inserito proprio in un contesto di massima preparazione. Il calendario, almeno per le prossime due partite, sembra favorevole agli azzurri. Domani il Cagliari al San Paolo (prevendita a quota 38.000), poi la trasferta contro il Torino. La Roma, invece, affronterà il Milan a San Siro e poi la Juve all’Olimpico. Il duello molto probabilmente si deciderà entro dieci giorni. Il finale, del resto, sembra in discesa per entrambe: il Napoli ospiterà una Fiorentina senza obiettivi e poi chiuderà a Marassi contro la Sampdoria; la Roma, invece, giocherà al Bentegodi contro il Chievo e terminerà con il Genoa che potrebbe rappresentare un’insidia soltanto se il Grifone dovesse essere ancora in lizza per la salvezza. Ma Sarri pensa solo al Cagliari. Molto probabilmente gli mancherà l’ingrediente cui non ha mai rinunciato in questo campionato: Marek Hamsik non ha recuperato dall’indurimento al polpaccio e quindi potrebbe alzare bandiera bianca, almeno per quanto riguarda la formazione titolare. Le percentuali diminuiscono, anche se il capitano testerà le sue condizioni oggi nel corso della rifinitura. Nel frattempo è già pronto il terzetto alternativo con Allan, Jorginho e Zielinski, favorito su Rog. L’altro dubbio riguarda il reparto arretrato. Koulibaly – che piace sempre al Chelsea – non ci sarà per squalifica e quindi le scelte di Sarri potrebbero essere pure un esperimento per il futuro: ieri ha provato Maksimovic accanto ad Albiol. Lo spagnolo, dal canto suo, non si sbilancia sul compagno di reparto per il Cagliari («Abbiamo tanti difensori forti») e detta già la ricetta per la prossima stagione. «Per vincere lo scudetto – ha detto – servono più di novanta punti. È questa la dimensione che dobbiamo raggiungere». Albiol si schiera anche sull’eventuale finale di Champions tra Juve e Real («Tiferei per Cristiano Ronaldo e i miei ex compagni, ancor di più se dovessero sfidare i bianconeri») e poi si gode i progressi del Napoli. «Stiamo crescendo e ci stiamo avvicinando alla Juve». Il gap diminuirà rinforzando il reparto arretrato che è la priorità del mercato. Servirà un portiere e il diesse Giuntoli continua a seguire Szczesny che lascerà la Roma: molto dipenderà pure da Pepe Reina. Il suo procuratore è atteso a breve per discutere del contratto in scadenza nel 2018. Senza prolungamento arriverà un numero uno affidabile, altrimenti si potrebbe virare su un giovane come Skorupski. Novità pure per la fascia sinistra: piace Yuri, 27enne terzino della Real Sociedad. (la Repubblica)