Lotito a Il Mattino: «Se eletto alla Lega di B lascio la Salernitana»
«Se sarò eletto giovedì prossimo presidente della Lega di B, per me la Salernitana sarebbe un capitolo chiuso. Lascerò a Mezzaroma, deciderà lui cosa fare,se ne occuperà nella maniera che riterrà più opportuna». A dirlo Claudio Lotito co patron della Salernitana in una lunga intervista al quotidiano Il Mattino e realizzata da Eugenio Marotta. Lotito […]
«Se sarò eletto giovedì prossimo presidente della Lega di B, per me la Salernitana sarebbe un capitolo chiuso. Lascerò a Mezzaroma, deciderà lui cosa fare,se ne occuperà nella maniera che riterrà più opportuna».
A dirlo Claudio Lotito co patron della Salernitana in una lunga intervista al quotidiano Il Mattino e realizzata da Eugenio Marotta. Lotito spiega che formalmente non è nè presidente nè amministratore delegato della Salernitana. «In questa fase io non figuro come socio del club granata. Ma comunque il vero problema non è l’aspetto statutario – aggiunge Lotito -. Il problema è se mi posso dedicare o meno alla Salernitana. Se ricoprirò ruoli istituzionali in termini formali e sostanziali sarei costretto a cedere. Sono sempre stato molto chiaro nella mia vita. Non amo i sotterfugi. In quel caso (elezione a presidente di Lega,ndr) per me la Salernitana sarebbe un capitolo chiuso»
Lotito parla a 360 gradi della squadra e del campionato che si è appena concluso: «Per come era stata strutturata, la squadra doveva conquistare i playoff, ma siamo partiti male. Se resto punto sui giovani». Poi aggiunge in caso di permanenza alla guida del club al 50% con il cognato: «Se resto cercheremo di fare una programmazione diversa, provando a fare subito cose importanti in partenza, con logiche diverse e senza stravolgere l’ossatura della squadra. L’obiettivo è quello di mantenere il grosso della rosa, plasmando una squadra per fare una stagione diversa. Che non parta con l’affanno. Sono convinto che si possono fare
squadre importanti anche coni giovani. Naturalmente con un giusto mix di esperienza all’interno della rosa. Ho in testa un mix vincente».
Un solo giocatore dell’attuale rosa della Salernitana è a scadenza di contratto a fine stagione. Dieci elementi sono vincolati fino al 2018, uno fino al 2019, quattro addirittura fino al 2020. Inoltre, alcuni dei giocatori arrivati in prestito nel corso del mercato estivo o di quello di riparazione, potrebbero anche essere riconfermati. E’ chiaro che non tutti rimarranno a Salerno anche il prossimo anno ma, a differenza del passato, esiste innegabilmente una buona base di partenza (composta da almeno 15 elementi). Come detto, il solo Antonio Grillo è a scadenza.
Sono sotto contratto fino al 2018 Bernardini, Busellato (che la Salernitana è obbligata a riscattare dal prestito al Cittadella a fine stagione), Della Rocca, Donnarumma, Joao Silva, Iliadis, Perico, Schiavi, Tuia e Zito. E’ vincolato fino al 2019 Gigi Vitale. Sono sotto contratto fino al 2020, invece, Coda, Mantovani, Odjer e Rosina. A fine stagione, invece, bisognerà discutere con l’Empoli di Bittante, con il Torino di Gomis, con il Genoa di Improta, con la Lazio di Luize Felipe, Minala e Ronaldo e con la Pro Vercelli di Sprocati (il riscatto dell’esterno offensivo lombardo è stato già fissato per una cifra di poco superiore ai 100 mila euro e la Salernitana dovrebbe far valere l’opzione prima del 30 giugno).
Sono ancora legati contrattualmente al club granata due elementi che hanno giocato in prestito, ma l’Avellino ha centrato la salvezza in B e sarà obbligato a riscattare Laverone, analogamente il Venezia avendo ottenuto la promozione in B dovrà acquisire a titolo definitivo le prestazioni di Caccavallo. Rientreranno dai prestiti, invece, i giovani Patella e Cappiello, ai quali potrebbe essere concessa la chance (al pari di alcuni componenti della Primavera granata) di affrontare il prossimo ritiro con la prima squadra (con calma poi verrà valutato il loro futuro).
fonte salernonotizie.it