Marina di Praia, tra Praiano e Furore il legame con il mare a 360 gradi.
Posto a metà strada tra Amalfi e Positano, il pittoresco borgo di Marina di Praia, diviso tra i comuni di Praiano e Furore, è un cuore pulsante di attività della Costiera Amalfitana. Nel 1924 una terribile alluvione distrusse quasi totalmente lo storico borgo di Marina di Praia. Un tempo questa zona costituiva l’area industriale ove […]
Posto a metà strada tra Amalfi e Positano, il pittoresco borgo di Marina di Praia, diviso tra i comuni di Praiano e Furore, è un cuore pulsante di attività della Costiera Amalfitana.
Nel 1924 una terribile alluvione distrusse quasi totalmente lo storico borgo di Marina di Praia. Un tempo questa zona costituiva l’area industriale ove si svolgevano diverse attività come la costruzione delle barche, la produzione di reti da pesca, il filo filato, la salatura delle alici e delle sardine, il cordame realizzato con il “libano” (vegetale che si trova in tutta la costa), e lo smercio del legname che qui giungeva tradotto con teleferiche da Agerola per poi essere imbarcato e venduto sulle coste africane. Marina di Praia e la Gavitella , l’altra spiaggia di Praiano, erano anche luoghi di approdo e miniti di diversi “magazzeni” dove veniva depositata la merce (farina, pesce, grano, materiale edile, etc.) per il fabbisogno della popolazione. Le grandi estensioni di uliveti producevano tanto olio da poter essere venduto anche fuori dal paese…. (dal libro “La Memoria nell’immagine, Praiano viaggio nel Passato” di Giovanni Scala)
Scendendo quindi dalla statale Amalfitana, dal ‘Ponte della Praia’, attraverso una serie di tornantelli, si arriva al borgo, al cui ingresso è posta l’antica Chiesa dell’Annunziata, ricostruita dopo l’alluvione del 1924, che costituisce il ‘confine’ tra i comuni di Praiano e Furore. Proseguendo nella visita si incontrano un notevole numero di attività legate al mare ed ai suoi commerci, che confermano la continuità della tradizione del borgo.
Il legame con il mare è a doppio filo, da un lato gastronomico per la presenza di rinomati ristoranti, Alfonso a Mare, Da Armandino, Bar Mare e Ristorante Donna Clelia, il Pirata, ognuno famoso per una propria specialità rigorosamente di pesce, senza dimenticare il noto locale notturno l’Africana. Dall’altro lato il legame è strettamente marinaresco, per la presenza delle attività che con le proprie imbarcazioni organizzano tour guidati verso Capri e la Costa Amalfitana e Sorrentina, e tutte le mattine si pùò osservare l’imbarco di decine di turisti dal molo della Praia, adiacente alla piccola spiaggia sabbiosa. Come detto molte sono queste attività: La Sibilla, Plaghia Charter, La Boa Charter & Diving, Ventre, Fishing Tour, vogliamo però soffermarci su coloro su un altro aspetto del legame con il mare, coloro che il mare lo guardano da ‘sotto’, da ‘dentro’, i centri sub. Due sono i centri sub della Praia, uno gestito da Gaetano Milano, l’altro più ‘antico’ ( come fondazione ) è La Boa Charter & Diving, creato e gestito da Raffaele Donnarumma, con il quale si fermiamo a fare quattro chiacchiere : Affascinato dalla tradizione marinara della Praia, dal suo profondo legame con il mare, ho fondato questo centro sub più di un decennio fà, spinto dalla mia passione per il mare ‘visto da dentro’ volevo far conoscere a tutti la bellezza dei fondali della Costiera, è per questo ho dotato il mio centro sub di tutti i servizi necessari per accontentare i sub esperti con brevetto ed anche i neofiti alla ricerca di emozioni sottomarine. Con il tempo la mia attività, come le altre della Praia, si è ingrandita con l’organizzazione di tour guidati in barca a Capri ed in Costiera, e con la creazione della ‘Boatique’, colorato negozio di moda ed altro, gestito dai miei valenti collaboratori.
Ringraziamo Raffaele, ed invitiamo tutti a visitare la Praia, ed immergersi nelle sue tradizioni marinare vissute a 360 gradi.