“PROGETTO SCUOLA” GLOBALISMO AFFETTIVO DELLA PULCARELLI DI SANT’AGATA A MASSA LUBRENSE
Bella iniziativa della preside Rita Parlato , che già è stata a Positano, segnalateci sia da Gigione Maresca che dal Comune, ma conoscendo la professoressa Parlato che ha portato in anteprima il progetto in Costiera amalfitana per la Campania, non può che essere un buon progetto. Giovedì 25 maggio, alle ore 17:30, a Sant’Agata sui […]
Bella iniziativa della preside Rita Parlato , che già è stata a Positano, segnalateci sia da Gigione Maresca che dal Comune, ma conoscendo la professoressa Parlato che ha portato in anteprima il progetto in Costiera amalfitana per la Campania, non può che essere un buon progetto. Giovedì 25 maggio, alle ore 17:30, a Sant’Agata sui due Golfi, presso l’Istituto comprensivo “Pulcarelli”, si terrà la manifestazione conclusiva dell’innovativo Progetto sul Globalismo Affettivo. Si tratta di un metodo di avvio alla lettura e scrittura, ideato ed elaborato dal maestro barese Vito De Lillo e validato dall’Università degli Studi di Bari e dalla Clinica Universitaria di Neuropischiatria infantile del Policlinico di Bari, che avvia i bambini di quattro anni, in pochissimo tempo, all’esperienza dell’alfabetizzazione e alla produzione delle prime parole sviluppando, nel contempo, tutti i canali senso-percettivi ed intellettivi del bambino.
Il percorso prevede una sinergia metodologica tra dimensione fantastica e dimensione digitale del fare scuola e si avvale anche di un supporto multimediale interattivo creato ad hoc dall’autore per rinforzare l’apprendimento. Adottato, per la prima volta, in Campania, dalla attuale dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Pulcarelli” di Massa Lubrense Rita Parlato nel 2015 a Positano, dove tuttora il progetto sta proseguendo. Il metodo è stato attenzionato dall’Indire, l’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa. Attualmente è stato introdotto a Massa Lubrense dove le insegnanti della scuola dell’infanzia dei plessi di Sant’Agata sui due Golfi, Pastena e Torca lo hanno sperimentato con i bambini.