Roma. Assemblea Generale dei Vescovi Italiani. Presenti arcivescovo di Sorrento e quello di Amalfi

25 maggio 2017 | 15:05
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Roma. Assemblea Generale dei Vescovi Italiani. Presenti arcivescovo di Sorrento e quello di Amalfi

Ancora una volta è stato il dialogo libero e franco tra Papa Francesco e i Vescovi a qualificare la prima giornata dell’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Riunita nell’Aula del Sinodo della Città del Vaticano da lunedì 22 a giovedì 25 maggio 2017, è stata aperta sotto la guida del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di […]

Ancora una volta è stato il dialogo libero e franco tra Papa Francesco e i Vescovi a qualificare la prima giornata dell’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Riunita nell’Aula del Sinodo della Città del Vaticano da lunedì 22 a giovedì 25 maggio 2017, è stata aperta sotto la guida del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova; nel corso dei lavori ha visto l’elezione di una terna di Vescovi diocesani, da cui il Santo Padre ha nominato il nuovo Presidente nella persona del Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. L’Assemblea ha, inoltre, eletto il Vice Presidente della CEI per l’area Sud.

Presenti anche l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia monsignor Francesco Alfano e l’arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni monsignor Orazio Soricelli.

In sintonia con gli Orientamenti pastorali del decennio e il prossimo Sinodo dei Vescovi, il tema principale dei lavori ha ruotato attorno a Giovani, per un incontro di fede. Su questo i Pastori delle Chiese che sono in Italia si sono confrontati con la fiducia nel contributo che dai giovani può venire e con la responsabilità di interrogarsi sulla propria capacità di generare alla fede.

Come ogni anno, si è dato spazio ad alcuni adempimenti amministrativi: la presentazione e approvazione del bilancio consuntivo della CEI per l’anno 2016; la definizione dei criteri di ripartizione delle somme derivanti dall’otto per mille per l’anno 2017; la presentazione del bilancio consuntivo dell’Istituto Centrale per il sostentamento del clero. L’Assemblea Generale si è confrontata anche su alcune misure di razionalizzazione del patrimonio degli Istituti Diocesani per il sostentamento del clero. Sono state modificate le disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della CEI per i beni culturali ecclesiastici e per l’edilizia di culto. I Vescovi hanno approvato la revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici italiani in materia matrimoniale.
Distinte comunicazioni hanno presentato la situazione dei media CEI, con un’attenzione anche a quelli delle realtà diocesane; la Giornata per la Carità del Papa (25 giugno 2017); il percorso verso la XLVIII Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Cagliari, 26-29 ottobre 2017). È stato presentato il Sussidio sul rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente e, anche, il calendario della CEI per il prossimo anno pastorale.
Hanno preso parte ai lavori 241 membri, 34 Vescovi emeriti, il Nunzio Apostolico in Italia, 20 delegati di Conferenze Episcopali estere, 40 rappresentanti di religiosi, consacrati e della Consulta Nazionale per le Aggregazioni Laicali. Tra i momenti significativi vi è la stata la Concelebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Card. Angelo Bagnasco, a conclusione del suo mandato decennale. A margine dei lavori assembleari si è riunito il Consiglio Permanente, che ha provveduto ad alcune nomine.

1. Servi della vita in un tempo ferito
Il dialogo – disteso e riservato, cordiale e franco – tra il Santo Padre e i Vescovi ha qualificato l’apertura della 70ª Assemblea Generale. La parola di Papa Francesco resta affidata a un testo – “Ho scritto quanto volevo dirvi, animato dalla volontà di aiutare la vostra Conferenza ad andare avanti” – nel quale raccomanda ai Pastori della Chiesa italiana “respiro e passo sinodale”: condizioni per “rinnovare davvero la nostra pastorale e adeguarla alla missione della Chiesa nel mondo di oggi” e, così, “essere servi della vita in questo tempo ferito”.
Il confronto seguito alla relazione del Card. Angelo Bagnasco ha fatto emergere lo sguardo attento e pensoso dei Vescovi, il loro interrogarsi innanzitutto sulla situazione della fede e le ragioni del credere proposte all’uomo contemporaneo. È stata, quindi, condivisa la necessità di sostenere le parrocchie nell’impegno di rinnovamento pastorale e culturale in senso missionario. Rispetto a questa prospettiva si è raccolta anche la disponibilità a rivedere configurazione e funzionalità degli stessi organismi nazionali e regionali della Conferenza.
Tra gli altri temi affrontati – a partire dall’esperienza di prossimità ecclesiale alla vita reale delle persone – il dramma della disoccupazione con le responsabilità della politica e di un’economia scivolata nella finanza; la questione ambientale, segnata dall’inquinamento di diverse aree del territorio e dal ritardo tanto nella bonifica, quanto – e più – nell’assunzione di un’ecologia integrale; l’opera educativa e solidale a cui si è interpellati dalle continue migrazioni come dalle diverse forme di povertà che minano le famiglie; la situazione di forte difficoltà in cui versano le Diocesi provate dai recenti terremoti, alle prese con tante famiglie sfollate, chiese distrutte e comunità da ricostruire, mentre un patrimonio culturale e artistico rischia di venir meno. Non è mancato il riferimento grato e affettuoso ai presbiteri, dettato dal riconoscimento del loro servizio generoso alla gente. In questa prospettiva è stato presentato pure il Sussidio sul rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente: frutto del lavoro collegiale dei Pastori, offre proposte qualificate e percorsi di comunione con cui realizzarle.

2. A tu per tu con i giovani
Ai giovani – alle modalità con cui raggiungerli con la proposta cristiana, all’incidenza della fede nelle vita, al rapporto con la cultura e con la dimensione ecclesiale e missionaria – l’Assemblea Generale ha dedicato l’attenzione principale: nella fiducia del contributo che la Chiesa può ricevere da loro e, nel contempo, nella consapevolezza della responsabilità di offrire loro il Vangelo quale incontro per una vita buona e riuscita.
Sullo sfondo degli Orientamenti pastorali del decennio, il prossimo Sinodo dei Vescovi (Giovani, fede e discernimento comunitario) è avvertito dai Vescovi come una grande opportunità, che – per essere tale – richiede l’assunzione di alcune scelte precise: l’ascolto dei giovani, per comprenderne i linguaggi, valorizzarli e discernere le vie con cui generare alla fede; la formazione, il riconoscimento e la riconoscenza di animatori che siano educatori, pronti a rapportarsi con il mondo della scuola, dello sport, della musica; l’attenzione ad alimentare nei presbiteri – specie in quelli giovani – la passione e la cura per le nuove generazioni.
La questione giovanile – è stato osservato – chiama in gioco la maturità degli adulti, la loro capacità di esserci e di esserci come testimoni credibili, che sanno affascinare, suscitare interrogativi, accompagnare e dare ragioni di vita.
I lavori di gruppo hanno ribadito l’importanza di questa presenza negli ambienti dei giovani, disposti per quanto possibile a farsi anche carico dei segnali di disagio che si manifestano nei tanti che abbandonano la scuola, sono disoccupati e inattivi; privi persino della disponibilità a cercare ancora, restano vittime della solitudine.
Di particolare rilevanza sono avvertite le esperienze in ambito caritativo e missionario: il coinvolgimento personale crea le condizioni migliori nel giovane per aprirsi alle domande più vere e profonde e affrontare un percorso di conversione.

3. Un nuovo Presidente e un nuovo Vice
Nel corso dei lavori l’Assemblea Generale ha eletto a maggioranza assoluta, a norma dell’art. 26 § 1 dello Statuto, una terna di Vescovi diocesani che ha proposto al Santo Padre per la nomina del suo Presidente. Papa Francesco ha scelto come successore del Card. Angelo Bagnasco il primo degli eletti, il Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve.
I Vescovi hanno anche eletto il nuovo Vice Presidente della CEI per il Sud Italia nella persona di S.E. Mons. AntoninoRaspanti, Vescovo di Acireale.

4. Adempimenti di carattere giuridico – amministrativo
Come ogni anno, i Vescovi hanno provveduto ad alcuni adempimenti di carattere giuridico – amministrativo. È stato, così, illustrato il bilancio consuntivo dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero per l’anno 2016; è stato presentato e approvato il bilancio consuntivo della CEI per l’anno 2016; sono stati definiti e approvati i criteri per la ripartizione delle somme derivanti dall’otto per mille per l’anno 2017. È significativo registrare che – a fronte di una riduzione del gettito – anche quest’anno c’è stato un ulteriore incremento di quota di risorse destinate a interventi caritativi a livello nazionale.
L’Assemblea Generale si è confrontata su alcune misure di razionalizzazione del patrimonio degli Istituti Diocesani per il sostentamento del clero. Al riguardo, è stata condivisa l’importanza di intensificare la collaborazione sia tra Istituti Diocesani sia tra questi e l’Istituto Centrale per lo studio, la predisposizione di indirizzi comuni, la condivisione di esperienze, la possibilità di una condivisione di professionalità e una gestione in comune di alcuni servizi amministrativi, fino alla possibilità di accorpamento, sempre affidata al discernimento dei Vescovi. Lo scopo è quello di praticare sinergie che consentano risparmio ed efficientamento, utilizzando al meglio le risorse disponibili.
Sono state, inoltre, approvate due determinazioni a modifica delle disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della CEI per interventi in materia di beni culturali ecclesiastici e nuova edilizia di culto.
Infine, i Vescovi hanno approvato l’aggiornamento delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici italiani in materia matrimoniale per conseguenza della riforma introdotta dal Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus di Papa Francesco. Il testo deve ora essere sottoposto alla recognitio della Santa Sede.

5. Comunicazioni e informazioni
Tra le informazioni offerte ai Vescovi c’è stata, innanzitutto, quella relativa ai media ecclesiali. L’Agenzia Sir, in stretto rapporto con l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, sta vivendo una stagione di riposizionamento per essere sempre più e meglio la voce ufficiale della Chiesa italiana e nel contempo porsi a servizio, per un verso, dei territori – a partire dai settimanali diocesani – e, per l’altro, dell’Europa, con l’attenzione a raccontarne da vicino gli scenari culturali e sociali. Avvenire, a sua volta, in un mercato segnato da pesanti contrazioni, registra nel 2016 un incremento dello 0,4% rispetto all’anno precedente, in coincidenza con la pubblicazione del nuovo sito Internet e l’elaborazione di un Piano strategico con cui affrontare in maniera virtuosa i prossimi anni. Il 2016 è stato caratterizzato anche per l’offerta di Tv2000 e InBlu Radio da una significativa crescita qualitativa e quantitativa, con un significativo allargamento dell’area del consenso e della capacità di influenza (anche grazie all’investimento culturale promosso con Internet). La proposta – a partire dall’informazione – è pensata con lo sguardo di chi crede ed è attento a rivolgersi a tutti, parlando il linguaggio della contemporaneità, senza per questo perdere memoria, prospettiva e finalità. L’attenzione dell’Assemblea Generale è stata posta anche sui media diocesani, nella consapevolezza dell’importanza a livello territoriale di poter disporre di strumenti con cui assicurare voce e chiavi di lettura autorevoli, contribuendo quindi alla formazione dell’opinione pubblica. In questa linea, un’opportunità preziosa è considerata anche la Legge di riforma dell’Editoria, i cui decreti attuativi fissano nuovi criteri per l’accesso ai contributi relativi all’editoria e all’emittenza radiofonica e televisiva locale. La Segreteria Generale – attraverso il ruolo di coordinamento dell’Ufficio per le comunicazioni sociali – sta lavorando d’intesa con la Federazione italiana dei settimanali cattolici, l’Associazione Corallo e l’Acec per accompagnare sul piano giuridico e formativo il discernimento delle Diocesi nell’affrontare in modo integrato e lungimirante la riorganizzazione delle testate.
Una seconda informazione ha riguardato la Giornata della Carità del Papa, che si celebra domenica 25 giugno, quale segno concreto di partecipazione alla sollecitudine del Vescovo di Roma a fronte di molteplici forme di povertà. La fedeltà al successore dell’Apostolo Pietro si manifesta, infatti, anche nel sostegno economico alle attività del suo ministero di pastore della Chiesa universale. I media della CEI sosterranno con particolare impegno la Giornata; il quotidiano Avvenire, in particolare, vi devolverà anche il ricavato delle vendite di quella domenica. I dati della raccolta italiana relativa al 2016 ammontano ad euro 23.663.409,98, comprensivi della colletta per l’Ucraina (con un incremento del 73,06% rispetto all’anno precedente). A questa somma vanno ad aggiungersi i contributi devoluti ai sensi del can. 1271 del Codice di Diritto Canonico: si tratta di euro 4.025.225,00, di cui euro 3.999.925,00 dalla Conferenza Episcopale Italiana, euro 15.300,00 dall’Arcidiocesi di Genova ed euro 10.000,00 dalla Diocesi di Lamezia Terme.
La terza informazione si è concentrata sulla 48ª Settimana Sociale, che si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017, attorno al tema Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale. Punto di partenza sono le persone colpite dall’assenza di lavoro o dalla sua precarietà, nell’intento di passare dalla denuncia alla proposta, valorizzare buone pratiche e offrire percorsi in grado di valorizzare potenzialità e opportunità inscritte in questi nuovi semi di speranza, fino a dare risposta alla crescente richiesta di un “lavoro degno” e ai problemi reali della gente, anche riducendo costi e ostacoli del sistema-Paese per chi, il lavoro, riesce a crearlo. Di qui la necessità a livello diocesano di individuare con cura i delegati da coinvolgere per Cagliari, puntando di preferenza su giovani e facendo prevalere i criteri di competenza, passione e disponibilità – anche di tempo – al servizio. La scadenza delle iscrizioni per i delegati rimane il prossimo 15 giugno.
All’Assemblea Generale è stato, infine, presentato il calendario delle attività della CEI per l’anno pastorale 2017 – 2018.

6. Nomine
Come già evidenziato, nel corso dei lavori l’Assemblea Generale ha provveduto ad eleggere il Vice Presidente della CEI per il Sud Italia, nella persona di S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale.

Il Consiglio Episcopale Permanente, nella sessione straordinaria del 24 maggio, ha provveduto alle seguenti nomine:

-​Membro della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi: S.E. Mons. Salvatore Muratore, Vescovo di Nicosia.

-​Membro della Commissione Episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese: S.E. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento.

– Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana: Prof. Matteo Truffelli.

– Direttore Generale della Fondazione Migrantes: Don Gianni De Robertis (Bari – Bitonto).

– Membri del Collegio dei revisori dei conti della Caritas Italiana: Dott. Paolo Buzzonetti e Dott.ssa Antonella Ventre.

– Presidente Nazionale Femminile della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI): Gabriella Serra.

– Assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia: S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli.

Ripartizioni fondi 8×1000