Salernitana verso il futuro. L’agente del numero 10: «Rosina non se ne andrà. E’ stata un’annata storta ma ora vuole riscattarsi»

31 maggio 2017 | 17:45
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Salernitana verso il futuro. L’agente del numero 10: «Rosina non se ne andrà. E’ stata un’annata storta ma ora vuole riscattarsi»

«Siamo gente di mare e siamo abituati a dire che i raffreddori si lasciano nel posto dove sono stati presi. Il matrimonio con la Salernitana durerà a lungo». Fabrizio Rosina, il fratello procuratore del numero 10 granata, non ha alcun dubbio sul futuro del calciatore più pagato da Lotito e Mezzaroma. Nella colonna degli ingaggi […]

«Siamo gente di mare e siamo abituati a dire che i raffreddori si lasciano nel posto dove sono stati presi. Il matrimonio con la Salernitana durerà a lungo». Fabrizio Rosina, il fratello procuratore del numero 10 granata, non ha alcun dubbio sul futuro del calciatore più pagato da Lotito e Mezzaroma. Nella colonna degli ingaggi a cinque stelle è in buona compagnia – ci sono pure Coda, il bomber, e Schiavi, il difensore con le valigie pronte – ma lui è quello con maggiore curriculum e talvolta i mugugni sono stati direttamente proporzionali alla sua fama e al suo compenso. Guai, però, a chiamarlo mister “milione di euro”. «Perché si mette sempre davanti il contratto? Non è venuto a rubare nulla – risponde l’agente – è sotto gli occhi di tutti che abbia giocato in più ruoli e forse non tutti sanno che nel ritorno ha sempre fatto infiltrazioni. Ha saltato il ritiro estivo, poi quello invernale. Non devono essere alibi, per carità, ma rappresentano fattori che hanno contribuito. Non si diventa giocatori di prima fascia a Bari e poi brocchi a Salerno, non è così. Un’annata storta ci può stare e mio fratello è consapevole di averla vissuta. Giudica la propria stagione sufficiente e non deficitaria». Da lui, però, non si accetta la sufficienza ma ci si aspetta l’assist spacca partita (leggasi derby con l’Avellino) o il calcio di punizione all’incrocio, insomma la giocata alla Rosina. Ripartirà dal ritiro e «ha una voglia altissima». Possibile che venga incontro alla società se gli chiedesse di rinegoziare il contratto? La risposta è chiara: «Ne abbiamo già discusso il 18 agosto 2016, al momento della stipula del quadriennale che è stato sottoscritto da entrambe le parti e di comune accordo. Dunque avanti così, in attesa di un Rosina allenato e tirato a lucido, fin dal primo giorno di scuola». Se Rosina ha voglia di riscatto, Donnarumma ha smania di cambiare aria. «Andrà via, non ci sono dubbi», ha ribadito il suo agente Mario Giuffredi. Dopo una stagione di sospiri, conclusa con una crescita del minutaggio ma non del bottino di gol, attende di cambiare aria e per lui potrebbero di nuovo spalancarsi le porte del Foggia che lo aveva già corteggiato l’estate scorsa. Tra i calciatori in bilico c’è anche Zito. Subito dopo la salvezza dell’Avellino, il centrocampista sui social aveva replicato a Castaldo, che aveva stuzzicato i salernitani: «E’ ovvio che ci rivedremo, altrimenti il derby a Salerno come lo vinco?». Zito vuole onorare gli altri 2 anni di contratto. La Salernitana, però, riflette sull’ingaggio (180.000 euro stagionali) e non è escluso che possa proporgli la cessione. La rescissione sarebbe pesante da sostenere e sanguinosa, invece, nel caso di Schiavi che percepisce uno stipendio molto alto. Un vero e proprio “nodo”, perché è previsto che il suo ingaggio subisca un ritocco automatico verso l’alto, nell’ultima annualità. Schiavi avrebbe dovuto già percepire più soldi nella stagione appena terminata ma ad inizio torneo aveva deciso di spostare tutto nel 2017/2018, come atto di stima nei confronti della società che gli aveva rinnovato fiducia dopo il grave infortunio subito. Calcolatrice alla mano, alla presenza di Mezzaroma e di uomini dei conti ai quali Lotito fa già riferimento in casa Lazio, si parlerà innanzitutto di budget e poi di contratto con Fabiani, nell’incontro ormai imminente a Villa San Sebastiano. (La Città)