Salerno. Il Ruggi chiede di assumere. Tutti i reparti sono al tracollo. I sindacati pronti a dichiarare lo stato di agitazione
Salerno. A causa della carenza di personale si stanno per acuire sempre più i rapporti tra i sindacati e il direttore generale Cantone. Nei giorni scorsi non sono mancati momenti di tensione. Minacciano lo stato di agitazione le sigle sindacali dell’Azienda ospedaliera universitaria se non dovesse arrivare nuovo personale. Si va avanti tra Alpi (attività […]
Salerno. A causa della carenza di personale si stanno per acuire sempre più i rapporti tra i sindacati e il direttore generale Cantone. Nei giorni scorsi non sono mancati momenti di tensione. Minacciano lo stato di agitazione le sigle sindacali dell’Azienda ospedaliera universitaria se non dovesse arrivare nuovo personale. Si va avanti tra Alpi (attività libero professionale), reperibilità notturna basata su poco personale che si presta ad effettuare turni straordinari in deroga alle prescrizioni normative imposte dalla legge 161, che prevede di non sforare le 48 ore di lavoro settimanali. Un caso emblematico è quello dell’endoscopia: il servizio, come ampiamente denunciato dai responsabili, era a rischio soppressione nelle fasce orarie notturne e nei festivi. Per ora si è riusciti a tamponare richiamando in servizio alcuni medici che beneficiano della legge 104, ma è evidente che si tratta di un provvedimento che non potrà avere vita lunga. Ormai il personale scarseggia in tutti i reparti e c’è stato già un incontro con il manager nel quale i sindacati hanno strappato una promessa. Mercoledì prossimo si aspettano delle novità e cioè che il direttore generale confermi l’ok all’assunzione, secondo indiscrezioni, di almeno 100 unità delle quali 50 tra infermieri e operatori socio sanitari. Da gennaio scorso a luglio sono circa 80 i pensionamenti dell’Azienda ospedaliera universitaria, pertanto il personale che arriverebbe non cambierebbe di molto le attuali condizioni di lavoro già appese a un filo, ma almeno la situazione non precipiterebbe. Le difficoltà di velocizzare le procedure burocratiche il dg Cantone le ha già palesate da tempo, ma ora dovrà mantenere un impegno. Chiederà in Regione la deroga alle normative e dunque dovrebbe avanzare la richiesta delle nuove unità. Lunedì prossimo la dirigenza inoltrerà la domanda, i vertici sarebbero fiduciosi ma rimane un’incognita e cioè il numero di risorse che la Regione sarà disposta a concedere all’Azienda salernitana. Di fatto i picchi di nervosismo dei sindacati durante l’incontro con il dg Cantone sono calati solo quando è arrivato l’impegno ad assumere. In realtà molti avvisi pubblici sono stati pubblicati già e altri saranno pubblicati. L’ufficio personale è al lavoro per tentare tutte le strade possibili per riuscire a fornire il personale minimo necessario per affrontare l’estate e l’arrivo imminente delle ferie. A quel punto sarebbe impossibile stabilire i turni senza le nuove unità. Dunque gli animi si sono calmati, ma c’è diffidenza. Le sigle sindacali stanno lottando per affiancare i lavoratori che esprimono quotidianamente doglianze, preoccupazioni e perplessità ai loro rappresentanti. In molti stanno garantendo la pronta disponibilità in attesa dei bandi per recuperare personale. Se mercoledì non dovesse andar bene, i sindacati potrebbero minacciare nuovamente lo stato di agitazione. L’arrivo del personale sarebbe necessario anche per evitare tagli dei posti letto e garantire le ferie ai lavoratori. La vera emergenza, come più volte denunciato dalle rappresentanze sindacali unitarie, potrebbe scoppiare già nelle prossime settimane, proprio in concomitanza con l’avvio del piano ferie e dunque l’ulteriore riduzione di personale. (La Città di Salerno)