Sanità d’eccellenza a Nocera Inferiore. Intervento record alla neonatale dell’Umberto I

23 maggio 2017 | 17:01
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Sanità d’eccellenza a Nocera Inferiore. Intervento record alla neonatale dell’Umberto I

Nocera Inferiore. Non si poteva attendere oltre e un trasferimento era del resto altamente sconsigliato e pericoloso, per questo ieri l’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore ha accolto due delicatissimi interventi di neurochirurgia pediatrica. Per la prima volta due prematuri, assistiti dall’équipe della Terapia intensiva neonatale, sono stati sottoposti a un’operazione al cervello. La Tin […]

Nocera Inferiore. Non si poteva attendere oltre e un trasferimento era del resto altamente sconsigliato e pericoloso, per questo ieri l’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore ha accolto due delicatissimi interventi di neurochirurgia pediatrica. Per la prima volta due prematuri, assistiti dall’équipe della Terapia intensiva neonatale, sono stati sottoposti a un’operazione al cervello. La Tin dell’ospedale nocerino si conferma, dunque, di eccellenza a livello comprensoriale. Un fiore all’occhiello per il presidio diretto da Alfonso Giordano. I medici e paramedici nocerini, coordinati dal primario Ignazio Franzese, hanno allestito in reparto una vera e propria sala operatoria per il trattamento di due casi di idrocefalia. Più volte si era intervenuti per ridurre malformazioni cardiache, ieri è stata la prima volta di un’operazione al cervello, addirittura doppia. Ad intervenire è stato un gruppo di medici dell’Azienda ospedaliera di rilevanza nazionale “Santobono-Pausillipon” di Napoli, composta dal neurochirurgo pediatrico Claudio Ruggiero, dal primario della rianimazione pediatrica e neuroanestesia Massimo Cardone e dall’anestesista Lisa D’Amato. Ai due prematuri, nati rispettivamente a 22 settimane e tre giorni e a 26 settimane, era stato riscontrato l’idrocefalo. Dopo un paio di settimane di terapia farmacologica i medici hanno dunque deciso di sottoporre entrambi all’intervento per ridurre il versamento di liquor a livello dei ventricoli cerebrali. Una complicanza che avrebbe potuto causare ad entrambi fenomeni di ipertensione intracranica con gravi danni al tessuto cerebrale. «Ho chiesto l’autorizzazione al direttore sanitario Alfonso Giordano – ha dichiarato il dottore Franzese – che nel giro di due giorni mi ha dato il via libera. Abbiamo così allestito una sala per effettuare l’intervento chirurgico e abbiamo accolto un’équipe dell’ospedale “Santobono” che ha operato i due bimbi, ora di 26 e 29 settimane, del peso rispettivo di 700 e 800 grammi». Le sedute chirurgiche sono durate circa mezz’ora ciascuno. Le condizioni dei bimbi sono particolari, ma gli interventi sono riusciti. (La Città)