Vietri sul Mare. Sindaco anti-profughi, arriva anche il plauso della Lega di Salvini
Diventa un caso nazionale la presa di posizione del sindaco di Vietri, Francesco Benincasa, contrario ad ospitare 23 migranti in paese. Al primo cittadino, infatti, è arrivato il plauso della Lega di Matteo Salvini. «È un sindaco che risolve i problemi», hanno detto gli esponenti del Carroccio. A favore della proposta del sindaco anche la […]
Diventa un caso nazionale la presa di posizione del sindaco di Vietri, Francesco Benincasa, contrario ad ospitare 23 migranti in paese. Al primo cittadino, infatti, è arrivato il plauso della Lega di Matteo Salvini. «È un sindaco che risolve i problemi», hanno detto gli esponenti del Carroccio. A favore della proposta del sindaco anche la segreteria locale di Forza Italia ed alcune associazioni territoriali, nel mentre sono fortemente contrari molti esponenti di sinistra, alcuni dello stesso Pd, partito di riferimento del sindaco Benincasa, e i sindacati tra cui il Responsabile della Sezione “Giovani” della Federazione Cils Università di Salerno, Lucio Amatucci, per il quale la proposta del primo cittadino di autotassazione per portare altrove i richiedenti asilo «non è in linea coi principi di solidarietà ed inclusione che devono caratterizzare una società civile». «Rinnoviamo il nostro invito al mondo politico, culturale e cattolico di Vietri – ha invece esortato il “Comitato vietrese di solidarietà per i migranti” – ad unire le proprie forze per spingere il nostro Comune ad aderire al più presto – come già fatto da Salerno, Cava, Amalfi e Ravello – allo Sprar (il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), frutto dell’accordo tra l’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) e il Ministero dell’Intero. Come ormai risulta essere chiaro, l’adesione allo Sprar prevede una clausola di salvaguardia che rende i comuni aderenti esenti dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza, queste sì difficilmente gestibili. Chi non aderisce allo Sprar rischia dunque di essere pesantemente penalizzato in futuro dall’arrivo di nuove masse di migranti, deciso d’autorità dalla Prefettura. Non discriminiamo nessuno, purché condivida il sacrosanto dovere di impegnarsi in difesa dei diritti di questi stranieri». (La Città di Salerno)