Arrestati dai carabinieri a Baiano (Avellino) due esponenti del clan Fabbrocino, i due picchiarono barbaramente un imprenditore irpino che si era rifiutato di pagare una tangente
01/06/2017 – Il GIP del Tribunale di Napoli ha disposto questa mattina un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere per due soggetti residenti a Baiano (provincia di Avellino). I due facevano parte del clan Fabbrocino, operante soprattutto nell’area tra Nola, San Gennaro e San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Palma Campania. Le indagini incrociate (immagini delle […]
01/06/2017 – Il GIP del Tribunale di Napoli ha disposto questa mattina un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere per due soggetti residenti a Baiano (provincia di Avellino). I due facevano parte del clan Fabbrocino, operante soprattutto nell’area tra Nola, San Gennaro e San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Palma Campania. Le indagini incrociate (immagini delle telecamere di videosorveglianza e l’attività tecnica e documentale) hanno consentito ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino di ricostruire la vicenda. Per conto del clan Fabbrocino i due minacciarono ripetutamente un imprenditore operante nel settore del turismo in provincia di Avellino e all’estero. Chiedevano il pagamento di 15mila euro, ma l’imprenditore non era disposto a lasciarsi estorcere la somma. Così i due passarono all’azione, picchiando barbaramente la vittima in un’area di servizio del baianese: qui le immagini delle telecamere hanno permesso di identificare i soggetti. I due sono ora accusati di lesioni e tentata estorsione, con l’aggravante dell’associazione mafiosa.
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