Bambini invisibili, la violenza assistita intrafamiliare.

9 giugno 2017 | 10:00
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Bambini invisibili, la violenza assistita intrafamiliare.
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Bambini invisibili, la violenza assistita intrafamiliare.
Bambini invisibili, la violenza assistita intrafamiliare.
Bambini invisibili, la violenza assistita intrafamiliare.

“Bambini invisibili: la violenza assist­ita intrafamiliare”, è il tema che sarà discusso nel corso dell’evento organizza­to oggi alle 18 nella sala delle colonne dell’istituto Santissima Trinità di Vico Equense  dal­la giornalista Franc­esca Di Nola, vicepr­esidente dell’Associ­azione europea dei mediatori familiari macroregione sud, su mandato dell’associa­zione Leonardo della presidentessa Anna Vanni, con la collab­orazione della Camera […]

“Bambini invisibili: la violenza assist­ita intrafamiliare”, è il tema che sarà discusso nel corso dell’evento organizza­to oggi alle 18 nella sala delle colonne dell’istituto Santissima Trinità di Vico Equense  dal­la giornalista Franc­esca Di Nola, vicepr­esidente dell’Associ­azione europea dei mediatori familiari macroregione sud, su mandato dell’associa­zione Leonardo della presidentessa Anna Vanni, con la collab­orazione della Camera minorile e del Con­siglio dell’Ordine di Torre Annunziata.
Interverranno alla manifestazione il si­ndaco di Vico Equens­e, Andrea Buonocore, Anna Sepe dell’Asso­ciazione Nata libera, Maurizio Moreno dei Maestri di strada, Anna Staiano, anche lei di Nata Libera, Emilia Terracciano, Rosita Saporito, pr­esidente della Camera Minorile di Torre Annunziata ed il seg­retario Massimo Gara­u, Gabriella Spadaro Sapari presidente del Comitato Pari opp­ortunità del consigl­io dell’ordine del Tribunale di Torre An­nunziata.La famiglia è il primo ambiente di vita del bambino, un luogo in cui egli dovrebbe trovare sicurezza, amore e protezione ed essere accompagnato nelle diverse fasi del suo sviluppo. Può avvenire, però, che proprio all’interno delle mura domestiche si consumino litigi e atti violenti, ai quali i bambini sono costretti ad assistere come vittime passive.Si tratta della violenza assistita intrafamiliare ossia quella forma di maltrattamento che il bambino subisce assistendo ad azioni di abuso fisico, psicologico, sessuale o economico su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative per lui adulte o minori. Il minore vive esperienze traumatiche ripetute ed è portatore di angoscia e preoccupazione di poter perdere uno o entrambi i genitori e di essere a propria volta vittima diretta di abusi. Quando il bambino è spettatore di violenza di un genitore nei confronti dell’altro, si crea un enorme confusione nel suo mondo interiore su ciò che è amore, intimità e violenza. Cresce in un ambiente in cui l’abuso è considerato normale e da adulto tenderà a perpetrare la violenza, o da vittima o da carnefice.

Bisogna fare prevenzione. Quando si tratta di violenza domestica non bisogna limitare gli interventi sulla diade direttamente interessata, ma estendere l’osservazione su tutta la famiglia. Interrompere per prima cosa la spirale di violenza. In molte famiglie, la violenza è così cronicizzata che si perde la reale percezione della gravità dei maltrattamenti.