Capaccio Paestum. L’ex sindaco Voza si dimette da consigliere: «Torno ad essere un libero cittadino». Entra Mazza
Capaccio Paestum. Uscita di scena a sorpresa dal mondo politico locale per l’ex sindaco Italo Voza: il giorno dopo la pesante sconfitta elettorale al ballottoggio, ha annunciato la decisione di rinunciare al proprio scranno in consiglio comunale. Al posto dell’ex sindaco entrerà nell’assise cittadina Pasquale Mazza della lista “Capaccio Paestum Futura”, consigliere uscente di maggioranza. […]
Capaccio Paestum. Uscita di scena a sorpresa dal mondo politico locale per l’ex sindaco Italo Voza: il giorno dopo la pesante sconfitta elettorale al ballottoggio, ha annunciato la decisione di rinunciare al proprio scranno in consiglio comunale. Al posto dell’ex sindaco entrerà nell’assise cittadina Pasquale Mazza della lista “Capaccio Paestum Futura”, consigliere uscente di maggioranza. Tre i consiglieri di minoranza, che entrano in consiglio per la coalizione del sindaco uscente: Pasquale Mazza, e i consiglieri del Pd, Pia Adinolfi e Luca Sabatella “Tre Torri”, il candidato più votato in assoluto con 444 voti. «Voglio ringraziare i miei concittadini che mi hanno votato numerosi – afferma Italo Voza nel suo messaggio di commiato – sia al primo turno che al ballottaggio. Intendo fare i complimenti e gli auguri al neo sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo. Sono certo che lui saprà essere un ottimo sindaco e soprattutto sarà il sindaco di tutti i cittadini di Capaccio Paestum. Per quanto mi riguarda, da questo momento torno ad essere un libero cittadino, riprendendomi a 360 gradi la mia vita privata, familiare e professionale, rinunciando anche alla carica di consigliere comunale. Un abbraccio a tutti». Voza era stato eletto primo cittadino nel 2012, ottenendo 9.504 voti, con una percentuale molto elevata, pari al 69,85% delle preferenze. Probabilmente in questa ultima sfida elettorale a penalizzarlo sono state le molteplici divisioni interne alla sua maggioranza, che hanno portato a diversi rimpasti di giunta, tra assessori dimissionari e defenestrati, e a tanti malumori. Tra gli strappi più discussi quello con il gruppo consiliare del Pd, che ha portato tre consiglieri ad accomodarsi negli scranni dell’opposizione. Tra questi Nino Pagano, oggi neo eletto consigliere nella squadra del sindaco Palumbo, tra i candidati più bersagliati durante la campagna elettorale. «Non condivido la scelta di Voza. Ritengo che avrebbe dovuto svolgere il suo ruolo di minoranza – evidenzia Pagano – per rispetto al popolo, che lo ha votato. La sua sconfitta elettorale era già segnata. Ha puntato su una squadra perdente sin dall’inizio, avrebbe dovuto avere il coraggio di cambiare». A sostegno di Voza il Pd: sebbene sia stata la lista più votata, non è bastato per far vincere il sindaco uscente. Ora il partito dovrà decidere cosa fare alla luce della vittoria di Palumbo, anche lui come Voza, tesserato con i “dem”. Anche perché al ballottaggio sono stati diversi iscritto al partito che hanno appoggiato Palumbo. Il commissario cittadino Vincenzo Luciano ha già fatto sapere che nei prossimi giorni convocherà i componenti e iscritti del locale circolo per decidere la linea da seguire per il futuro del partito a Capaccio Paestum. (La Città)