Cava de’ Tirreni. Giunta, stop frizioni. Bastolla e Servalli tornano a fare pace
Cava de’ Tirreni. Alla fine è tornato il sereno all’interno della giunta Servalli. Praticamente pace fatta, secondo quanto riferisce anche una nota diffusa da Palazzo di Città, dopo l’incontro avvenuto al Comune tra il sindaco e l’assessore Enrico Bastolla, per fare il punto sulla nuova delega alle Politiche Sociali, Formazione, Politiche dell’accoglienza e dell’inclusione. L’esponente […]
Cava de’ Tirreni. Alla fine è tornato il sereno all’interno della giunta Servalli. Praticamente pace fatta, secondo quanto riferisce anche una nota diffusa da Palazzo di Città, dopo l’incontro avvenuto al Comune tra il sindaco e l’assessore Enrico Bastolla, per fare il punto sulla nuova delega alle Politiche Sociali, Formazione, Politiche dell’accoglienza e dell’inclusione. L’esponente della giunta si è reso disponibile anche a portare a termine gli impegni assunti (in materia di Opere pubbliche) per il completamento del Contratto di Quartiere, la riapertura delle rampe del viadotto e della riqualificazione urbana dei Pianesi. Il chiarimento è stato opportuno a distanza di qualche giorno della nomina (con conseguenti reazioni polemiche) di Luisa Iannone come nuovo assessore alle Attività produttive della giunta Servalli e della conseguente rimodulazione di deleghe operata dal sindaco. A rimanere particolarmente scottato era stato proprio il neo-assessore alle Politiche sociali, Enrico Bastolla, che – nel raccogliere l’eredità lasciata da Autilia Avagliano – è stato costretto a rinunciare alle Opere Pubbliche dopo avervi profuso relativo impegno senza però riuscire a brindare per nessuna inaugurazione. Bastolla, infatti, sembrava inizialmente essersi preso un periodo di riflessione: rinunciare alle Politiche Sociali, e dunque alla poltrona di assessore oppure assecondare le richieste del sindaco? «Non nascondo di essere amareggiato per aver perso la delega alle Opere Pubbliche dopo i tanti risultati che ero riuscito a raggiungere – aveva dichiarato a caldo Bastolla – ma se rinunciassi alle Politiche Sociali potrei essere defenestrato». Tra l’altro, a difendere la posizione di Bastolla, puntando così indirettamente il dito contro l’operato di Servalli, erano stati i membri di Fratelli d’Italia. «Non può un professionista come Bastolla subire continue mortificazioni – aveva commentato il coordinatore cittadino, Fabio Siani – È stato protagonista solo per il ricorrente alternarsi di deleghe, dalle attività produttive alle opere pubbliche al sociale». Il chiarimento al Comune tra sindaco e assessore ha, però, definitivamente gettato acqua sul fuoco delle polemiche. (La Città)