Crociere, crisi a Napoli anche nel 2018. Il presidente dell’Autorità portuale Spirito: «La ripresa ci sarà»
Nel 2018 il decremento di attracchi crocieristici nel porto di Napoli resterà sul livello del 2017, cioè intorno al 33 per cento. Ma già nel 2019 e, in particolare nel biennio 2020-21, si registrerà un nuovo incremento dei flussi. Lo annuncia il presidente dell’Autorità portuale Pietro Spirito, a margine della presentazione dell’iniziativa «Napoli Porto aperto» […]
Nel 2018 il decremento di attracchi crocieristici nel porto di Napoli resterà sul livello del 2017, cioè intorno al 33 per cento. Ma già nel 2019 e, in particolare nel biennio 2020-21, si registrerà un nuovo incremento dei flussi. Lo annuncia il presidente dell’Autorità portuale Pietro Spirito, a margine della presentazione dell’iniziativa «Napoli Porto aperto» in programma il prossimo 2 luglio. E spiega le ragioni del suo ottimismo: «Per prima cosa arriveranno le nuove navi che saranno dislocate nel bacino del Mediterraneo. Inoltre nel 2018 aprirà piazza Municipio e si tratterà di un segnale molto importante per le compagnie di navigazione: si creerà infatti un rapporto immediato di grande impatto tra la discesa dalla Stazione marittima e l’ingresso nel Centro storico di Napoli». Napoli e il suo porto finora negato alla città. Per dare il senso concreto della volontà di invertire la tendenza Spirito e i suoi collaboratori hanno programmato, sulla scorta di quanto avviene in altri grandi città costiere d’Europa e del mondo, un open day che consenta ai cittadini di riconoscere innanzitutto «i mestieri di questa grande fabbrica aperta 365 giorni all’anno, che paradossalmente lavora di più proprio nei giorni festivi». E per favorire la presa di coscienza dei servizi portuali è stata prevista la visita via mare, grazie a al traghetto Rosa D’Abundo che effettuerà a partire dalle 9 e per tutta la mattinata del 2 luglio, quattro tour all’interno dello scalo. Per acquisire informazioni e per prenotare la visita via mare (fino a esaurimento posti) si possono utilizzare i siti www.porto.napoli.it e www.portoaperto. it. Nel pomeriggio spazio a un convegno sulle tre principali porte di accesso della città di Napoli: aeroporto, stazione ferroviaria e scalo marittimo. «Capodichino – ricorda Spirito – ha compiuto un netto balzo in avanti sul fronte della qualità, la stazione di Napoli centrale è già all’interno di un percorso di miglioramento. Ora tocca a noi Autorità portuale attivare un processo di miglioramento, iniziando dall’innalzamento della qualità dell’accesso da e per le isole». In serata, nel piazzale Razzi della Stazione marittima, in collaborazione col Teatro San Carlo un concerto del coro del teatro lirico. «Una partnership col porto di Napoli – sottolinea la sovrintendente del Massimo Rosanna Purchia – fino a poco tempo fa era impensabile e per questo ringrazio il presidente Spirito che l’ha resa possibile, con iniziative di ampio respiro. Si tratta di una collaborazione tra due istituzioni del territorio che fino ad oggi non avevano ancora trovato il modo per fare sistema». Spirito ha poi fornito ulteriori particolari sulle prossime iniziative. «A fine maggio – ricorda – abbiamo approvato in conferenza dei servizi il progetto definitivo per la nuova Stazione marittima al Beverello per l’imbarco per le isole, ora partiamo con il piano esecutivo e la messa in gara dei lavori. Il principale problema sarà l’armonizzazione delle nuova struttura con un grande monumento come il Maschio angioino. Ci vorranno anni per realizzarla me il porto deve adeguare le sue strutture a un cambiamento così importante come quello di piazza Municipio e con la stazione della metropolitana che arriverà dentro il porto». Nel frattempo si stanno allestendo i gate al Beverello che saranno pronti a breve, un grande tabellone elettronico e i singoli visori per ogni gate. Qualche parola anche sull’inchiesta che ha portato all’arresto di un funzionario del porto che ha ammesso di aver ricevuto mazzette. «Ringrazio la magistratura – osserva il presidente – ma la trasparenza dobbiamo conquistarla noi. Serve un lavoro preventivo. Già prima dell’inchiesta avevamo deciso di istituire una commissione per migliorare le procedure amministrative. La commissione da me presieduta presenterà le conclusioni il 30 giugno». (Corriere del Mezzogiorno)