Eboli. Violenza sessuale su una quindicenne. Arrestato un cinquantenne parente della vittima
Eboli. Lasciano la figlia quindicenne a casa della nonna e un parente se ne approfitta, costringendola a subire atti sessuali. L’uomo è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale su minore. L’ordine di cattura è stato spiccato dalla procura di Salerno. Il cinquantenne ebolitano, di cui sono state rese note sole le iniziali, P.S., è […]
Eboli. Lasciano la figlia quindicenne a casa della nonna e un parente se ne approfitta, costringendola a subire atti sessuali. L’uomo è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale su minore. L’ordine di cattura è stato spiccato dalla procura di Salerno. Il cinquantenne ebolitano, di cui sono state rese note sole le iniziali, P.S., è stato trasferito nella casa circondariale di Fuorni dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Doveva essere una vacanza quella che la giovane vittima di abusi sessuali stava trascorrendo a casa della nonna. Si sentiva al sicuro e mai avrebbe pensato di vivere un’esperienza simile. Tutto sarebbe iniziato durante una cena con altri parenti. In quel contesto il cinquantenne ha iniziato a fare pesanti avances all’adolescente, proposte sessuali spinte, senza alcun ritegno per l’età della vittima. La foga dell’arrestato non si era limitata agli apprezzamenti durante quella cena. L’uomo sarebbe riuscito a ritagliarsi un momento da solo con la ragazzina. E in quei frangenti, lontano dalla vista degli altri parenti, avrebbe superato con la forza la riluttanza della quindicenne, costringendola a praticare atti sessuali contro la sua volontà. Soltanto dopo aver dato sfogo alla sua libido il congiunto l’avrebbe lasciata andare, non prima di averle formulato le classiche minacce per mantenere il silenzio. Il breve allontanamento dalla tavola dei due non era però passato inosservato ad alcuni commensali. Qualcuno si era reso conto della situazione e il racconto dell’accaduto è arrivato all’orecchio dei genitori della quindicenne. Choc misto a rabbia è stato il sentimento che ha accomunato il papà e la mamma della ragazzina. Situazione che si è aggravata quando la figlia, imbarazzata per l’accaduto, ha confermato le avances ricevute e quelle pratiche sessuali estorte dal familiare. Le indagini sono partite a febbraio scorso quando i genitori, avendo appreso la notizia anche dalla figlia, hanno presentato una denuncia all’autorità giudiziaria. Le delicate indagini sono state affidate alla squadra mobile di Salerno, sezione reati contro la persona, diretta dal vicequestore Lorena Cicciotti. L’attività investigativa ha consentito di raccogliere forti indizi a carico del cinquantenne, al punto di convincere il gip di Salerno a emettere la misura cautelare in carcere. L’arresto è stato eseguito nella mattinata di ieri. (La Città)