L’Amministrazione Comunale: “Sempre più vicino lo spegnimento della centrale elettrica a Capri”
01/06/2017 – “La piccola interruzione di fornitura di energia elettrica di questa notte è stata determinata dalle operazioni necessarie a consentire l’immissione della alimentazione dalla nuova stazione elettrica di Terna su una ulteriore parte della rete di distribuzione isolana”. E’ quanto rende noto l’Amministrazione Comunale di Capri in un comunicato diffuso oggi. “Come più volte […]
01/06/2017 – “La piccola interruzione di fornitura di energia elettrica di questa notte è stata determinata dalle operazioni necessarie a consentire l’immissione della alimentazione dalla nuova stazione elettrica di Terna su una ulteriore parte della rete di distribuzione isolana”. E’ quanto rende noto l’Amministrazione Comunale di Capri in un comunicato diffuso oggi.
“Come più volte ribadito e confermato da tutti i soggetti impegnati nel progetto, il programma va avanti – continua la nota – nel rispetto dei tempi e delle procedure necessarie al suo completamento. Oggi due terzi dell’isola è collegato alla rete nazionale Terna! La riduzione dell’inquinamento ambientale della zona è già stato notato soprattutto dalla cittadinanza residente nelle aree più prossime alla Centrale Sippic”.
“Le notizie che provengono dai soggetti interessati, ma anche dai nostri concittadini, – afferma il Sindaco di Capri, Gianni De Martino – sono la più concreta testimonianza dell’avanzamento dei lavori per raggiungere, a breve, lo spegnimento della centrale e la sua destinazione a riserva a freddo. E questo è sicuramente il primo obiettivo che si dovrà raggiungere entro il corrente mese perché è predominante su tutto la tutela della salute dei nostri cittadini. Ma non ci fermeremo e affronteremo, poi, tutte le altre tematiche legate alla distribuzione, alla tariffazione e, più in generale, a tutto quanto sarà ulteriormente necessario per diventare, a tutti gli effetti, utenti uguali a quelli dell’intero territorio nazionale. Il silenzio dell’Amministrazione su quanto sta accadendo non è disinteresse verso il problema, come qualcuno vorrebbe far credere, ma è la volontà condivisa tra tutte le parti in gioco (Ministeri, Terna, Amministratori straordinari di Sippic, Amministrazioni Comunali, etc.), di consentire a chi opera la tranquillità e la sicurezza di arrivare ad un risultato certo ed efficace. Sono sicuro che, fra pochissimo, non vedremo più ciminiere cacciare esalazioni e rumori che tanti danni hanno, sinora, prodotto al territorio”.