Napoli, tre mosse per il mercato. I nomi nuovi sono Perin, Mario Rui e il terzino del Liverpool Alberto Moreno
Una rosa azzurra con tre spine da potare entro questa settimana, che è poi l’ultima prima del ritiro a Dimaro-Folgarida. Il Napoli deve aumentare la velocità di crociera e risolvere alcuni problemi, come auspicato da Sarri nel vertice di fine campionato. Forbici in mano, dunque. Il rientro di De Laurentiis da Los Angeles sarà necessario […]
Una rosa azzurra con tre spine da potare entro questa settimana, che è poi l’ultima prima del ritiro a Dimaro-Folgarida. Il Napoli deve aumentare la velocità di crociera e risolvere alcuni problemi, come auspicato da Sarri nel vertice di fine campionato. Forbici in mano, dunque. Il rientro di De Laurentiis da Los Angeles sarà necessario per iniziare il maquillage. E tutto ruota attorno a Pepe Reina, il tormentone dell’estate del Napoli. L’attesa sta ormai per terminare: al più presto ci sarà l’incontro con il suo manager Manuel Garcia Quilon per prendere una decisione definitiva. Resta (e rinnova fino al 2019) oppure va via costringendo il Napoli ad una rivoluzione nel reparto? La scelta darà il via ad un enorme effetto domino dei portieri sul mercato. Neto accetta solo una maglia da titolare e quindi si sta orientando verso la Spagna. Il diesse Giuntoli ha sondato pure Perin, ma pure il genoano – grande amico di Pavoletti – chiede garanzie sull’impiego. In stand-by c’è anche Gigi Sepe, intenzionato a fare il secondo solo a Reina, altrimenti prenderebbe in seria considerazione l’ipotesi di accettare la corte del Benevento che vuole affidargli l’eredità di Cragno. La seconda (spina) è chiaramente collegata al futuro del 35enne di Madrid. Perché il Napoli capirà la cifra complessiva da investire per Ounas e Berenguer, ormai bloccati da tempo. Giuntoli si è mosso per tempo e ha l’intesa con entrambi, due esterni offensivi giovani e allo stesso tempo complementari. Il franco-algerino assomiglia a Mertens per l’imprevedibilità e la capacità di spaccare la partita in corso d’opera, lo spagnolo – invece – ha la possibilità concreta di essere l’alternativa a Callejòn, considerando l’attitudine difensiva mostrata pure nell’ultima Liga con un’alta percentuale di palloni recuperati. Il quadro è abbastanza chiaro: Il Bordeaux pretende un rilancio verso i 12 milioni di euro, l’Osasuna vuole una risposta definitiva entro giovedì, altrimenti Roma e Athletic Bilbao tornano in corsa. L’ultimo fronte è quello relativo alla fascia sinistra. Ghoulam e Strinic non hanno l’intesa per il prolungamento del contratto. Il Napoli spera di confermare l’accoppiata anche su input di Sarri, ma ovviamente si guarda intorno e valuta situazioni alternative. Ghoulam, tra l’altro, piace al Liverpool e dall’Inghilterra continuano i rumours su uno scambio con Alberto Moreno, spagnolo seguito ai tempi di Benitez, che non si è integrato molto con i Reds con Jurgen Klopp. La trattativa non è ancora decollata e sarà inevitabile un nuovo aggiornamento per valutare l’operazione, ma Ghoulam resta la prima opzione del Napoli, in attesa pure di conoscere una risposta sul fronte Mario Rui che prenderebbe il posto di Strinic. L’offerta al terzino portoghese è sostanziosa (quinquennale da 1,8 milioni a stagione), ma molto dipenderà dalla Roma. Oggi potrebbe essere una giornata importante: il suo agente, Mario Giuffredi, incontrerà il direttore sportivo giallorosso Monchi per chiedere la cessione. Qualora la risposta fosse positiva, il Napoli potrebbe approfittarne presentando un’offerta inferiore ai 10 milioni. Tre spine da eliminare al più presto. La rosa azzurra dovrà fiorire già nella Val di Sole. (la Repubblica)