Roccadaspide. Vandali scatenati ai danni dell’area destinata ai più piccoli nel parco pubblico. L’amministrazione è stata costretta a chiudere il parco giochi al fine di effettuare gli interventi di manutenzione. Circa 10.000 euro i danni causati. Nel mirino alcune attrezzature ludiche e il tappeto in erba sintetica. Amareggiato il sindaco Gabriele Iuliano che invita i […]
Roccadaspide. Vandali scatenati ai danni dell’area destinata ai più piccoli nel parco pubblico. L’amministrazione è stata costretta a chiudere il parco giochi al fine di effettuare gli interventi di manutenzione. Circa 10.000 euro i danni causati. Nel mirino alcune attrezzature ludiche e il tappeto in erba sintetica. Amareggiato il sindaco Gabriele Iuliano che invita i cittadini a segnalare eventuali episodi di vandalismo. «Purtroppo ancora una volta si è costretti a registrare atti scellerati di irresponsabili, che considerano evidentemente la cosa comune come qualcosa che non gli appartiene. Un brutto esempio, che viene fortunatamente da pochi maleducati – commenta Iuliano – che però devono essere assolutamente neutralizzati e sanzionati. Invito chiunque assista ad atti di vandalismo verso beni di proprietà pubblica a denunciare e segnalare, ma anche a intervenire per impedire i danneggiamenti e soprattutto a prevenire, con spirito civico. Ripareremo ancora una volta il parco giochi e lo restituiremo ai bambini. Puniremo, senza esitazioni, eventuali responsabili. Intanto ci scusiamo per il disagio, ma lo subiamo anche noi, come tutti». Episodi che hanno suscitato sdegno nei cittadini, alcuni dei quali chiedono che siano collocate delle telecamere. I residenti lamentano anche il fatto che l’area destinata ai più piccoli sia utilizzata da ragazzi più grandi per giocare a pallone e andare in bicicletta. «Personalmente evito di portarci le bimbe, oltre a controllare devo anche stare attento che non si becchino una pallonata – polemizza un residente – è un vero peccato che per colpa di scostumati ne paghino le conseguenze i bimbi piccoli. Anche stabilire un orario di apertura e chiusura sarebbe una buona idea». (La Città)