Salerno. I carabinieri forestali, agli ordini del tenente colonnello Maria Gabriella Martino, hanno effettuato una campagna di controlli sulle shopper in plastica non riutilizzabili/compostabili e sulle shopper riutilizzabili, volta a verificare il rispetto della normativa ambientale che disciplina la commercializzazione dei sacchi per asporto merci. Le verifiche sono state condotte presso diversi esercizi commerciali con […]
Salerno. I carabinieri forestali, agli ordini del tenente colonnello Maria Gabriella Martino, hanno effettuato una campagna di controlli sulle shopper in plastica non riutilizzabili/compostabili e sulle shopper riutilizzabili, volta a verificare il rispetto della normativa ambientale che disciplina la commercializzazione dei sacchi per asporto merci. Le verifiche sono state condotte presso diversi esercizi commerciali con l’obiettivo di ridurre la dispersione delle buste in plastica nell’ambiente. Sono stati ispezionati 50 esercizi commerciali ed è stato accertato presso 19 di questi la commercializzazione di shopper non conformi; sono dunque state sequestrate 18.000 shopper ed elevate sanzioni per un importo pari ad 80.000 euro. Infatti, per chi commercializza, dietro pagamento o anche gratuitamente, sacchetti di plastica non rispondenti alla legge n. 28 del 2012, quindi shopper non conformi o false “buste-bio”, le sanzioni amministrative vanno dai 2.500 euro ai 25.000 euro. I sacchetti monouso biodegradabili e compostabili conformi alla legge che possono essere utilizzati per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti devono riportare la scritta “biodegradabile e compostabile”. (La Città)