Vico Equense. Via Sconduci, una strada…pericolosa
Vico Equense. Via Sconduci, è una strada che dall’incrocio con via Giovanni Nicotera, cioè dalla famosa rotonda con l’alberello, passa per il plesso delle scuole elementari e materne “Giovanni Pascoli” dell’I.C. Costiero e arriva quasi alla frazione Pietrapiano. Su questa stradina, molto affollata nel tempo autunnale-primaverile per l’ingresso nelle scuole da parte dei vari scolari, […]
Vico Equense. Via Sconduci, è una strada che dall’incrocio con via Giovanni Nicotera, cioè dalla famosa rotonda con l’alberello, passa per il plesso delle scuole elementari e materne “Giovanni Pascoli” dell’I.C. Costiero e arriva quasi alla frazione Pietrapiano.
Su questa stradina, molto affollata nel tempo autunnale-primaverile per l’ingresso nelle scuole da parte dei vari scolari, insistono dei lavori per un’autorimessa privata (box auto) poco dopo l’ingresso principale del plesso scolastico, che hanno ridotto questa piccola stradina in modo “pietoso”.
Una strada, quindi molto “trafficata”, che può diventare, anzi lo è, pericolosa per le tante buche e voragini presenti sull’asfalto. I cittadini di questa zona, non sono pochi, insistono molte abitazioni e palazzine, sono soprattutto anziani, scocciati per questo grosso problema che sembra a nessuno interessi.
Spero non ci sia qualcosa per sotto, non mi và di accusare nessuno. Una strada sporca, puzzolente, piena di erbacce. E il diserbaggio che è stato affidato alla ditta di raccolta differenziata del territorio, che brutta fine ha fatto? Bisogna chiedere a qualche volontario di buona volontà di qualche associazione? Anche se questo lavoro di pulizia dovrebbe essere ad opera dei signori che stanno costruendo, come obbligato da ordinanze.
E chi si trova a passare con passeggini, come fa a scansare queste buche o specificamente fossi? E chi magari si trova su una carrozzina, che facciamo?
Non è l’unica strada che si trova in questo stato, se saliamo dal lato opposto possiamo trovare via Nardiello, via Nocelle, via Bonea, via Madonnelle e tante altre. Non basta un articolo per parlarne.