Agropoli. Rimborsati tremila biglietti dell’Alta velocità a chi soggiorna per cinque notti

Sono numerose le strutture ricettive di Agropoli che hanno aderito alla promozione “Scopri il Cilento… al viaggio ci pensiamo noi”, lanciato dalla Regione Campania. L’iniziativa prevede che coloro i quali scelgono di soggiornare nel Cilento e nel Vallo di Diano per almeno cinque notti avranno diritto ad un rimborso sul biglietto del treno Alta Velocità fino ad un massimo di 50 euro per persona. La proposta è collegata all’altra, importante iniziativa, varata dall’ente regionale, relativa al nuovo piano di mobilità per la valorizzazione turistica del territorio cilentano che permetterà di viaggiare il sabato e la domenica, dall’11 giugno al 17 settembre 2017, da Milano, Bologna, Firenze, Roma verso le località balneari del Cilento, grazie al Frecciarossa che in sole sei ore collega il Nord e il Sud del Paese. Ad esso si aggiunge anche il servizio intermodale Italo+Italobus. In questo caso i turisti in partenza da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma possono raggiungere Salerno con i treni alta velocità per poi proseguire il loro viaggio per le località del Cilento e del Vallo di Diano con Italobus. È necessario solo acquistare un biglietto unico, treno e autobus, scegliendo come destinazione finale il Cilento e ili Diano. E il viaggio è gratis per chi prenota almeno cinque notti nelle strutture ricettive che hanno aderito all’iniziativa. «Si tratta – spiega Emanuel Ruocco dell’Associazione Operatori turistici Agropoli – di un’ottima opportunità che dà visibilità all’intero territorio, che ha portato a vendere già più di tremila biglietti». Per quanto riguarda Agropoli hanno aderito all’iniziativa oltre trenta strutture. Si tratta di una serie di bed and breakfast (Acropolis, Al Palazzo, Hibiscus, I Fiori del Mare, Gli Aranci, Marlè, Musae, Montì, Vista a mare sweet, Kirillos, Villa Flora, Miracapri, Da Fabio); Resort Palazzo Dogana, Residence La Caravella, Hotel La Tombola. Per finire gli affittacamere: Il Patio del Cilento, Scaloni, La Frescura del Principe, Il Lamione, Il Poggio del Cilento, La Dea dell’Abbondanza. Secondo Ruocco la mancata adesione deriva anche dal fatto che «essendo una proposta valida fino al 15 settembre ed essendo partita solo a giugno, con hotel già pieni, per alcuni non aveva senso aderire». (La Città)