Booking cancella l’albergo calabrese che ha negato l’alloggio ad una coppia gay
«Non sono arrabbiato con la Calabria e i calabresi, ho già trovato un nuovo alloggio nella vostra bellissima regione». Parla Gennaro, il giovane gay napoletano che ha denunciato di essere stato respinto da una casa albergo di Ricadi che aveva contattato via Booking per trovare un alloggio e trascorrervi un periodo di vacanza col suo […]
«Non sono arrabbiato con la Calabria e i calabresi, ho già trovato un nuovo alloggio nella vostra bellissima regione». Parla Gennaro, il giovane gay napoletano che ha denunciato di essere stato respinto da una casa albergo di Ricadi che aveva contattato via Booking per trovare un alloggio e trascorrervi un periodo di vacanza col suo compagno. Trent’anni, napoletano, Gennaro è un libero professionista così come il suo compagno. Qualche giorno fa ha cercato sul noto sito di viaggi una struttura in cui alloggiare, trovando disponibilità nella «Guest House» della frazione Santa Maria di Ricadi. Il compagno di Gennaro ha poi ricevuto una chiamata da parte del gestore della struttura e ne ha approfittato per avere ragguagli sulle caratteristiche dell’alloggio, sui servizi e sulle modalità di pagamento. Né il gestore né il compagno di Gennaro, nel corso del colloquio, hanno fatto riferimento all’orientamento sessuale della coppia. Poco dopo è arrivato il messaggio in cui il proprietario della struttura si congratulava per la scelta da parte dei due ragazzi puntualizzando, però, di non ammettere nella struttura «né cani né gay». «Certamente – continua Gennaro – non sapeva che fossimo una coppia omosessuale. Il messaggio lo avrebbe indirizzato a chiunque e questa volta gli è andata male. Ho denunciato il fatto all’Arcigay di Napoli non per me, che ho trent’anni e vivo la mia omosessualità da 12 anni, né per il mio compagno. L’ho fatto perché una cosa del genere sarebbe potuta accadere ad un giovane che ha appena avviato un percorso di accettazione dell’omosessualità. Non abbiamo bisogno di visibilità e non intendiamo apparire in tv – sottolinea – ma era giusto far conoscere questo caso di discriminazione omofoba all’opinione pubblica». Nel frattempo dalla Calabria Gennaro e il suo compagno hanno ricevuto molti attestati di solidarietà e Booking ha cancellato la struttura dagli annunci. (La Città)