Capaccio. Il sindaco Palumbo: «Non sprecherò i soldi pubblici in regalie»
«Mai più in questa città devono essere calunniate persone e istituzioni e alla gente non dobbiamo raccontare sciocchezze. Io amo solo la verità. Mai più si sprecherà un centesimo di soldi pubblici in regalie. Ho trovato consulenze vergognose e spese che trasferirò alla Corte dei conti. Chi si è permesso di sperperare soldi pubblici li […]
«Mai più in questa città devono essere calunniate persone e istituzioni e alla gente non dobbiamo raccontare sciocchezze. Io amo solo la verità. Mai più si sprecherà un centesimo di soldi pubblici in regalie. Ho trovato consulenze vergognose e spese che trasferirò alla Corte dei conti. Chi si è permesso di sperperare soldi pubblici li dovrà restituire». Così il sindaco Franco Palumbo ieri, nel suo discorso in consiglio comunale, durante il quale ha ufficializzato anche le nomine dei primi tre assessori, Franco Sica, Giuseppe Troncone e Teresa Palmieri, vicesindaco. Palumbo si è riservato di nominare gli altri due assessori conservando per se le rispettive deleghe. Presidente del consiglio è stato eletto Nino Pagano, vicepresidente Giovanni Piano. «Mi avete dato l’autonomia – afferma Palumbo – di scegliere la giunta e vi ringrazio. Per la scelta del vicesindaco non potevo non dare risposte alle donne e ai giovani. Ho voluto scegliere una donna di grande valore con competenze specifiche, laureata in ingegneria gestionale, a capo di un’azienda, che sa il lavoro cosa significa. Mi ha espresso delle preoccupazioni, chiedendosi se fosse all’altezza, e questo mi ha convinto ancora di più. Se non avesse avuto un minimo di remora mi sarei preoccupato». Alla Palmieri sono state assegnate le deleghe all’agricoltura e agri-cultura, una delega che rappresenta almeno il 60% dell’economia del territorio. «Ho scelto Franco Sica – aggiunge Palumbo – perché è una garanzia per questa comunità. Non è stato nominato per motivi politici, ma per le sue competenze che ha già dimostrato sul campo. Per la sua umanità e il suo modo di concepire la politica come servizio l’ho voluto al mio fianco sono certo dei risultati». A Sica vanno le deleghe carnevale capaccese, sport e tempo libero, scuole. « Per un ruolo delicato come il bilancio non potevo non metterci un generale, come Troncone. Quando si arriva e si trovano fatture per circa sei milioni di euro da pagare è una bella gatta da pelare. Faremo un’opera di chiarezza – assicura Palumbo – ringrazio tutti i dipendenti per il lavoro che stanno facendo ma bisogna correggere il tiro. Quando subentra una nuova amministrazione si prende il buono e il negativo. A noi è toccato il negativo. Mai più si sprecherà un centesimo per regalie varie ma per servizi alla comunità. Faremo ricognizione del patrimonio comunale e una verifica dei fitti attivi e passivi. Dobbiamo capire che cosa abbiamo per una corretta gestione con tecnici di competenza. Il generale Troncone è una persona di grande spessore. Questa comunità non si può permettere di buttare soldi dalle finestra». A Troncone sono state assegnate le deleghe al bilancio e finanze, aziende e società partecipate. «Le altre deleghe – conclude Palumbo – sono in capo al sindaco e valuterò con calma per la nomina dei prossimi assessori. Deve essere chiaro che la politica in questa città da oggi sarà servizio con il contributo della maggioranza e minoranza». (La Città)