Capri. Il sindaco De Martino rende noti i risultati dei controlli sugli sbarchi: «Ecco le violazioni all’ordinanza»
Cifre alla mano la situazione è davvero difficile, al di là delle ipotesi di «numero chiuso». E il sindaco di Capri, Gianni De Martino, dopo aver fatto avviare un «monitoraggio» sull’accresciuta movimentazione di arrivi di turisti in porto nutrendo il sospetto che l’ordinanza della Capitaneria che regola l’afflusso di visitatori sull’isola fosse ampiamente – e […]
Cifre alla mano la situazione è davvero difficile, al di là delle ipotesi di «numero chiuso». E il sindaco di Capri, Gianni De Martino, dopo aver fatto avviare un «monitoraggio» sull’accresciuta movimentazione di arrivi di turisti in porto nutrendo il sospetto che l’ordinanza della Capitaneria che regola l’afflusso di visitatori sull’isola fosse ampiamente – e costantemente – aggirata, ha ieri reso noti i primi dati dell’iniziativa che confermano i timori rilanciati in questi giorni. «Dopo i nostri controlli è del tutto evidente che non risultano rispettati i tempi previsti dall’Ordinanza numero 99/99 che – ha rimarcato il primo cittadino – dispone che il bacino portuale di Capri sia impegnato da una sola nave per volta e che gli arrivi siano distanziati di almeno 10 minuti l’uno dall’altro, sia al molo principale che agli ormeggi esistenti alla Banchinella». Gli uffici del Comune hanno preso a controllare il movimento passeggeri ben prima dell’assalto degli ultimi due difficilissimi weekend. La giornata «nera» presa in esame e i cui dati sono stati diffusi ieri è quella del 16 giugno. Un venerdì. Ben otto violazioni alle disposizioni dell’ordinanza, che il Comune ritiene peraltro superata, sono state riscontrate tra le 9.30 e le 12.30 di cui, si sottolineava ieri, quattro in corrispondenza dello sbarco di 600 turisti in contemporanea. «Tra le 9.27 e le 9.30 – si faceva ancora notare – nello spazio di appena tre minuti, sono attraccati due mezzi di grande stazza provenienti da Napoli e Sorrento che hanno sbarcato 249 e 208 passeggeri». E ancora: «Tra le 9.51 e le 9.59, in appena otto minuti, da tre motonavi provenienti da Napoli e Positano sono sbarcate complessivamente 800 persone». E quindici minuti più tardi, nello spazio compreso di cinque minuti, altre 750 persone provenienti da due navi partite da Sorrento e Napoli. «Com’è possibile che si tolleri tutto questo?» si è chiesto il consigliere con la delega al Turismo, Antonino Esposito. «Forse qualcuno ritiene che il porto di Capri sia uno spazio di autogestione e anarchia dove le persone sono considerate semplici numeri per gonfiare il portafoglio di qualcuno?». «Ci rendiamo conto delle difficoltà in cui opera l’Ufficio Circoscrizionale marittimo ma non possiamo tollerare che le compagnie di navigazione approfittino di tale condizione per violare costantemente la regolamentazione in materia» ha concluso il sindaco De Martino. (Corriere del Mezzogiorno)