Cava de’ Tirreni. Non ci sono fondi, salta anche la storica Festa Medioevale

12 luglio 2017 | 18:27
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Cava de’ Tirreni. Non ci sono fondi, salta anche la storica Festa Medioevale

La “Festa Medioevale” soccombe sotto la scure dei pochi finanziamenti. L’ormai tradizionale appuntamento organizzato alla frazione Corpo di Cava quest’anno non si terrà per mancanza di fondi. Ad annunciarlo, nella giornata di ieri, le associazioni che collaborano all’allestimento della manifestazione. Una circostanza che, inevitabilmente, ha puntato nuovamente i riflettori sul «tracollo degli eventi» organizzati in […]

La “Festa Medioevale” soccombe sotto la scure dei pochi finanziamenti. L’ormai tradizionale appuntamento organizzato alla frazione Corpo di Cava quest’anno non si terrà per mancanza di fondi. Ad annunciarlo, nella giornata di ieri, le associazioni che collaborano all’allestimento della manifestazione. Una circostanza che, inevitabilmente, ha puntato nuovamente i riflettori sul «tracollo degli eventi» organizzati in città, già riaccesi poche settimane fa in occasione delle polemiche in merito agli scarni festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento e allo spettacolo pirotecnico da Monte Castello (effettuato in versione ridotta per il sequestro di parte del materiale pirotecnico seguito a una denuncia anonima). «Solo l’amministrazione comunale è intervenuta con un contributo di 2.000 euro – si legge in una nota a firma congiunta sottoscritta dagli Archibugieri Santissimo Sacramento e dalle associazioni Borgo Badia di Cava e San Giovanni Bosco – Gli “attori” istituzionali quali la Regione Campania, l’Ente Provinciale per il Turismo e la Provincia di Salerno, hanno fatto mancare il loro sostegno. Pertanto l’undicesima edizione dei “Grandi Interpreti all’Abbazia” quest’anno sarà realizzata in formato ridotto per l’esiguità dei fondi assegnati». Per forza di cose, dunque, le tre associazioni promotrici hanno dovuto sacrificare più di un appuntamento, tra cui proprio l’attesa “Festa Medioevale al Corpo di Cava” e il corteo storico rievocativo dell’arrivo di Papa Urbano II alla Badia (inizialmente programmati per il 2 e il 3 settembre prossimi). Così il borgo più antico della città non potrà rivivere la magia dell’età di mezzo e non potrà essere allestito con spaccati di vita medievale; niente antichi mestieri e niente accampamento militare. «Non si vogliono fomentare polemiche, ma solo lanciare un grido d’allarme – si legge ancora nella nota – Con una ripartizione più equa dei fondi messi a disposizione per favorire il turismo nella nostra città si sarebbe evitato il tracollo di eventi realizzati da oltre un decennio, che sono riusciti a ritagliarsi grande visibilità e benevole critica su riviste americane, noti quotidiani, trasmissioni televisive e riviste a tiratura nazionale. Non è possibile trascurare la promozione del monumento più importante della città, la millenaria Abbazia Benedettina della SS. Trinità, ed il suo primo nucleo abitativo, lo splendido borgo medievale del Corpo di Cava». (La Città)