Charlie, la mamma: «Stanno per staccare le macchine…»
L’ultimo grido di aiuto. Connie Yates, la mamma di Charlie «ci ha chiesto aiuto, dice che dall’ospedale stanno per staccare le macchine che tengono in vita il bambino. Già stasera o forse domani». A dirlo all’Adnkronos Salute è Piero Santantonio, presidente dell’associazione Mitocon onlus, in contatto con la mamma e la zia del bimbo. «Mitocon insieme alla […]
L’ultimo grido di aiuto. Connie Yates, la mamma di Charlie «ci ha chiesto aiuto, dice che dall’ospedale stanno per staccare le macchine che tengono in vita il bambino. Già stasera o forse domani». A dirlo all’Adnkronos Salute è Piero Santantonio, presidente dell’associazione Mitocon onlus, in contatto con la mamma e la zia del bimbo.
«Mitocon insieme alla mamma ed al papà di Charlie fa dunque appello alle autorità del Regno Unito ed ai medici dell’ospedale Gosh affinché sospendano ogni iniziativa di attuare i disposti della sentenza e chiede che sia assicurata ogni cura al piccolo affinché gli sia concesso di poter essere sottoposto alla terapia sperimentale i cui dettagli saranno resi noti a brevissimo». Mitocon, associazione delle famiglie e dei pazienti mitocondriali italiana, in questi giorni è stata in contatto costante con la famiglia di Charlie Gard e con l’equipe internazionale di scienziati che sta lavorando sulle sindromi da deplezione del Dna mitocondriale, e nello specifico su quelle indotte dalla mutazione RRM2B, che ha colpito il piccolo Charlie.
L’ultimo grido di aiuto. Connie Yates, la mamma di Charlie «ci ha chiesto aiuto, dice che dall’ospedale stanno per staccare le macchine che tengono in vita il bambino. Già stasera o forse domani». A dirlo all’Adnkronos Salute è Piero Santantonio, presidente dell’associazione Mitocon onlus, in contatto con la mamma e la zia del bimbo.
Fonte: Il Mattino.it