Che Salernitana sta nascendo,il punto sul mercato
Sta andando in archivio il primo mese di calciomercato, un mese contraddistinto da voci, trattative, invenzioni metropolitane dei soliti noti, chiacchierate informali e ufficialità sia in entrata, sia in uscita. Pur disponendo di un budget di gran lunga inferiore a quello delle passate stagioni, il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Alberto Bollini hanno […]
Sta andando in archivio il primo mese di calciomercato, un mese contraddistinto da voci, trattative, invenzioni metropolitane dei soliti noti, chiacchierate informali e ufficialità sia in entrata, sia in uscita. Pur disponendo di un budget di gran lunga inferiore a quello delle passate stagioni, il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Alberto Bollini hanno compensato l’assenza di denaro con idee e confronti continui, portando a Salerno un mix tra esperti, giovani di prospettiva e “scommesse” che si spera possano rivelarsi vincenti. Proviamo a ripercorrere le fasi salienti di questi 30 giorni:
Qualche buon giocatore, anche per motivi di bilanci, è andato via. Massimo Coda a Benevento, una delle plusvalenze più importanti degli ultimi 15 anni. Il calciatore decise di firmare un triennale con i giallorossi spinto dalla voglia di confrontarsi nuovamente con la serie A dopo la sfortunata avventura di Parma.Via anche Busellato, Donnarumma, Ronaldo, Gomis (che rischia di essere dodicesimo alla Spal), Improta e quel Bittante restituito all’Empoli senza troppi rimpianti.
In entrata si è parlato di tantissimi calciatori: alcuni non sono mai stati realmente vicini alla Salernitana (qualcuno parlava con insistenza di Scognamiglio, tanto per fare un esempio, ma abbiamo sottolineato che c’era stata soltanto una chiacchierata informale a fine maggio e nulla più), stesso discorso per Vigorito e Signori: quasi tutti davano per imminente l’arrivo del portiere e del centrocampista ex Vicenza e le ironie social furono numerose quando la nostra redazione sottolineò che gli affari erano tutt’altro che definiti I fatti ci hanno dato ragione: con Vigorito non c’è stato praticamente nulla, Signori aveva effettivamente raggiunto l’accordo, ma nel ruolo la priorità era rappresentata da Ricci, ad ora il vero colpo del mercato granata.
Tra gli altri nomi circolati quello del solito Giorico (che attende il destino del Modena e vuole tornare in B, ma Fabiani al momento non lo ha mai contattato), del centrocampista Paghera, del difensore Meccariello (per il quale la Ternana ha detto no) e degli attaccanti Corvia e Cacia, entrambi tentati dalla possibilità di firmare un biennale a Salerno, ma scartati per motivi di budget e di natura tecnico-tattica. Ecco, così, che su indicazione della società il ds Fabiani e l’allenatore hanno cercato in giro per l’Europa talenti adatti al nuovo progetto: per primi vi abbiamo parlato della trattativa per Alex , poi è arrivato il fantasista Kadi strappato ad una concorrenza agguerrita (il suo mister ai nostri microfoni),successivamente il centravanti Roberto.
Altra anteprima rivelatasi giusta quella relativa a Pucino: era il 19 maggio . Il difensore è un lusso per la categoria ed è stato tra i pochi a salvarsi dal naufragio vicentino. Nessun dubbio, invece, sul ritorno di Minala, mentre area Lazio erano stati proposti numerosi calciatori: su tutti i vari Germoni (ora del Parma), Rossi e Palombi, ma i due attaccanti potrebbero aggregarsi alla Salernitana soltanto alla fine del ritiro di Auronzo, quando Inzaghi confermerà che Murgia, Crecco e Lombardi sono praticamente incedibili. Da Roma è arrivato il giovane Adamonis, si parla del terzino sinistro Filippini come prima alternativa a Vitale, occhio anche ad Orlando che rappresenta un esterno di grandissima prospettiva e di cui si dice un gran bene. Prima di lui erano stati sondati Bifulco, Di Roberto, Insigne, Piccolo e Panico. Salvo colpi di scena nessuno dei quattro giocherà a Salerno l’anno prossimo.
Oggi altre notizie a raffica. Di Adejo abbiamo detto tutto già dieci giorni fa in esclusiva , raccontandovi che il giocatore aveva dato mandato al procuratore di contattare la Salernitana subito dopo il no di Valentini, promesso sposo granata per 48 ore poi accasatosi in Spagna all’Oviedo grazie al triennale da 250mila euro. Oggi la firma: contratto biennale con opzione per una seconda stagione. Nel mezzo la questione portiere: il vero obiettivo era Provedel, poi accasatosi all’Empoli, poi la Salernitana ha fatto di tutto per convincere Gomis anche a costo di correre il rischio di partire per il ritiro senza portiere, successivamente la stucchevole telenovela Pelagotti, rispedito al mittente dopo aver firmato il contratto. Piacevano anche Seculin e Agazzi, ma al momento a Roccaporena ci sono Cojocaru e Adamonis: il primo è in prova, il secondo sarà il dodicesimo. Salvo colpi di scena il numero uno sarà Radunovic, ex Avellino di proprietà dell’Atalanta.
E se a centrocampo è quasi fatta per Signorelli (che, al netto del recente infortunio, è davvero un buon elemento), in avanti la scelta ricadrà su uno tra Maniero e Bocalon. Nel primo caso qualcuno, con ironia fuori luogo, ha parlato di operazione già conclusa: in realtà la scelta ricadrà su di lui soltanto se l’Alessandria avanzerà offerte troppo esose per Bocalon, il reale e principale obiettivo della Salernitana. Sullo sfondo resta defilato Guido Marilungo.Via Joao Silva (il 12 giugno vi accennammo dell’interesse della Samb),in bilico Mantovani. Ad ora, tra mille polemiche e tanti comprensibili interrogativi, a basso costo sta nascendo una squadra interessante, che orientativamente potrebbe giocare così:
RADUNOVIC, PUCINO, Tuia, Bernardini, Vitale, SIGNORELLI, RICCI, MINALA, Sprocati, BOCALON, Rosina. A disposizione Adamonis, ADEJO, FILIPPINI, Odjer, Della Rocca, ORLANDO, ALEX, ROBERTO, PALOMBI.
fonte granatissimi.it