Continua il grande caldo. La tregua arriverà solo a metà luglio
Quella di ieri è stata, ancora una volta, una domenica di grande caldo. Temperature alle stelle soprattutto nelle città. A Bologna la colonnina di mercurio ha oscillato tra i 38 e i 40 gradi centigradi. È andata meglio a Napoli (32 gradi), mentre Roma si è mantenuta poco sotto i picchi della città emiliana, con […]
Quella di ieri è stata, ancora una volta, una domenica di grande caldo. Temperature alle stelle soprattutto nelle città. A Bologna la colonnina di mercurio ha oscillato tra i 38 e i 40 gradi centigradi. È andata meglio a Napoli (32 gradi), mentre Roma si è mantenuta poco sotto i picchi della città emiliana, con 36 gradi. Una temperatura che ha spinto anche Papa Francesco a dire, rivolto alla folla che gremiva piazza San Pietro per l’Angelus: «Siete coraggiosi a essere qui in piazza con questo caldo. Bravi, grazie». Ma se luglio si è presentato con un clima torrido, il mese appena concluso non è stato da meno, anzi: è, infatti, il secondo mese di giugno più caldo degli ultimi 200 anni, secondo solo a quello del 2003. I dati ufficiali confermano che il mese scorso la temperatura media è stata infatti di 3,22 gradi sopra la media mentre nel 2003 la differenza fu addirittura di 4,79 gradi, come ha stabilito il raffronto fatto dal sito 3bmeteo.com. Il mese di giugno è stato anche straordinariamente secco: sempre su scala nazionale è piovuto mediamente il 53% in meno, ma con deficit pluviometrici anche più gravi su diverse regioni del Centro-sud. Una siccità che ci portiamo dietro da una primavera piuttosto avara di piogge, come testimoniano i livelli di fiumi e laghi, spesso sotto la media, così come i numerosi incendi. Per avere temperature più miti bisognerà attendere metà luglio. La settimana che inizia oggi, infatti «sarà accompagnata da caldo molto intenso, in particolare al Sud dove una nuova fiammata africana farà impennare le temperature fin verso i 38-40 centigradi, se non oltre», avverte Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com, che spiega: «Le zone più roventi saranno quelle interne, lontane dal mare, di Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e soprattutto Sicilia. Sulle coste la canicola sarà smorzata dalle brezze marine, ma si farà sentire in modo deciso l’afa. Caldo anche al Centro, per quanto meno intenso, ma comunque con punte di oltre 34-35 gradi dall’Emilia Romagna all’Abruzzo, qualche grado in meno su Toscana e Lazio ma anche qui con clima decisamente afoso». Al Nord invece la canicola inizierà a smorzarsi, ma bisognerà fare i conti con qualche acquazzone o temporale. «È probabile che intorno al 14-15 luglio – anticipa Ferrara – l’anticiclone afro-mediterraneo si indebolisca consentendo l’arrivo di aria più fresca nord atlantica, dapprima al Nord, ma poi gradualmente anche al Centrosud. Si tornerebbe così a respirare, ma ancora una volta al prezzo di qualche temporale anche forte, in primis al Nord e lungo le regioni adriatiche». (La Città)