Crollo a Torre. Il sindaco:«Nessun controllo. Non è mai stato segnalato nulla»

«Certamente ci costituiremo parte civile». Il sindaco Vincenzo Ascione non ha dubbi. Anche se ancora non ha tutti gli elementi per conoscere l’assetto proprietario dell’edificio crollato venerdì all’alba alla Rampa Nunziante di Torre Annunziata. Sindaco, che documenti sono in possesso del Comune? «Attualmente abbiamo rimesso tutto alla magistratura». Sì, ma di cosa si trattava? «Di autocertificazione. Si dichiarava che non sarebbe stato modificato lo stato dei luoghi». Cioè? «Si chiedeva la riattazione delle abitazioni». Chi sono i proprietari delle abitazioni al primo e al secondo piano dove erano in corso i lavori? «Non lo sappiamo». Le risulta che nel palazzo crollato sarebbe stata in costruzione una piscina? «Non lo so. Non ci risulta che fosse mai stata fatta una richiesta del genere». Perché non ci sono stati controlli? «I controlli si effettuano quando ci sono segnalazioni». Solo previa segnalazione? «Non si possono verificare le centinaia di richieste effettuate». Anche l’architetto Cuccurullo morto a causa del crollo effettuava i controlli? «Giacomo si occupava dell’edilizia privata. Accompagnava i vigili del fuoco nei sopraluoghi». Quattro giorni dopo la tragedia che idea si è fatto? «Che una casa in muratura non cade per un lavoro ordinario, come può essere la sostituzione dei pavimenti. Se invece si interviene sulla strutture portanti…». Sta sentendo le famiglie delle vittime? «Sono in contatto continuo, soprattutto con i Guida». Le risulta che ai funerali verranno esponenti del governo? «Al momento nessuno mi ha preavvertito». Nessuno? «L’unico che mi ha chiamato è stato il governatore De Luca, organi dello Stato no». Come procederete per evitare il ripetersi di tragedie del genere? «Giovedì mattina ci vedremo con l’ordine degli ingegneri». Che clima c’è a Torre Annunziata? «La mia comunità è molto scossa, la città è silenziosa, cerchiamo di vivere questo dramma in maniera composta». Come vi comporterete verso i responsabili? «Ci costituiremo parte civile». Quando sarà riattivata la linea ferroviaria? «Ci vorranno tempi lunghi, il fabbricato crollato deve essere messo in sicurezza. Ci vorranno settimane, forse mesi». (Corriere del Mezzogiorno)