E Vietri perde un altro pezzo di Storia .Morto Benvenuto Apicella
E’ una giornata triste,oggi, e forse lo sarà per molto tempo, per Vietri sul mare.Una giornata dove anche le nuvole ed il cielo sembrano piangere un Uomo eccezionale ed un Artista immenso come Apicella Benvenuto .E’ infatti deceduto uno degli ultimi eredi della Storia della ceramica vietrese, un Maestro di quelli veri, di quelli […]
E’ una giornata triste,oggi, e forse lo sarà per molto tempo, per Vietri sul mare.Una giornata dove anche le nuvole ed il cielo sembrano piangere un Uomo eccezionale ed un Artista immenso come Apicella Benvenuto .E’ infatti deceduto uno degli ultimi eredi della Storia della ceramica vietrese, un Maestro di quelli veri, di quelli che ,in silenzio e senza proclami hanno fatto la storia di questo paese .Operaio della Ceramica di Pasquale Avallone,dal 1950,ben presto si traferì presso la Ceramica Pinto, dove il “visionario” padrone Raffaele Pinto, lo volle con sé insieme ad altri Maestri della ceramica come il fratello Raffaele , i fratelli Cassetta, e dove avevano già lavorato Artisti del calibro di Irene Kowaliska, dell’ungherese Amerigo Tot e del grande Giovannino Carrano. E’ stato il fautore e l’ispiratore di una nuova arte ceramica, visionaria, unica, intelligente ed intrigante, una ceramica che nasceva dal cuore e si trasferiva attraverso le mani agli occhi estasiati dei tanti ammiratori e critici che hanno amato la sua ceramica.Una persona perbene,un padre premuroso ed unico, una compagno di serate dove il presente era al centro delle discussione, non il passato , ma con un occhio al futuro perché lui amava Vietri in maniera passionale e ,qualche volta amara. Diceva sempre che “ ..Vietri potrebbe essere il paese più bello del mondo, se solo sapesse di essere un grande paese, e prendesse cognizione di essere una “magia”,come quella della ceramica che produce che potrebbe farla diventare un ….Sogno..”Benvenuto Apicella ha continuato,fino all’ultimo giorno a dedicarsi certosinamente all’arte della ceramica, nell’intento di perpetuare gli antichi valori del lavoro del ceramista, mantenendo viva l’esperienza della lavorazione e decorazione classica originale che hanno reso grande e famosa a livello internazionale la ceramica vietrese.
Antonio Di Giovanni