Il Tar ferma Aponte, il porto di Capri resta al Comune

28 luglio 2017 | 16:24
Share0
Il Tar ferma Aponte, il porto di Capri resta al Comune

Difetto di giurisdizione, il Tar respinge il ricorso della Nlg: il porto turistico resta in mano al Comune di Capri. È arrivata l’attesa sentenza sulla controversia che ha visto contrapporsi da una parte la compagnia di navigazione di Gianluigi Aponte, patron della Msc Crociere, e dall’altra l’amministrazione comunale isolana che ha acquisito dalla società Invitalia […]

Difetto di giurisdizione, il Tar respinge il ricorso della Nlg: il porto turistico resta in mano al Comune di Capri. È arrivata l’attesa sentenza sulla controversia che ha visto contrapporsi da una parte la compagnia di navigazione di Gianluigi Aponte, patron della Msc Crociere, e dall’altra l’amministrazione comunale isolana che ha acquisito dalla società Invitalia il 49% del capitale della società Porto Turistico di Capri, diventandone unico proprietario. La terza sezione del Tar del Lazio ha dichiarato, infatti, l’inammissibilità del ricorso proposto dalla Nlg, riconoscendo le eccezioni presentate dai difensori del Comune e della Porto Turistico Spa, Maria Alessandra Sandulli e Massimiliano Iaione. Nlg aveva chiesto l’annullamento dell’acquisizione da parte del Comune delle quote messe a bando dal socio di minoranza, per le quali, nel 2015, la compagnia di navigazione aveva presentato un’offerta di 5 milioni di euro aggiudicandosi di fatto la pole position. Tale offerta fu pareggiata dall’ente locale che chiese ed ottenne l’annullamento del bando per esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto della restante parte delle azioni della società che gestisce lo scalo turistico, di cui già possedeva il 51%. (Corriere del Mezzogiorno)