La Salernitana è svalutata. Il più grande sito di quotazioni al mondo classifica la rosa terzultima in B
Può una squadra che ha chiuso l’ultimo campionato al decimo posto ritrovarsi – neanche due mesi dopo – con una rosa che vale la metà? La risposta è affermativa, stando a quanto riportato da “Transfermarkt”. Il noto sito di calciomercato tedesco anche quest’anno ha stilato la classifica delle rose più preziose della Serie B e […]
Può una squadra che ha chiuso l’ultimo campionato al decimo posto ritrovarsi – neanche due mesi dopo – con una rosa che vale la metà? La risposta è affermativa, stando a quanto riportato da “Transfermarkt”. Il noto sito di calciomercato tedesco anche quest’anno ha stilato la classifica delle rose più preziose della Serie B e la Salernitana sprofonda in questa particolare graduatoria al sedicesimo posto. Si è passati dai 14,5 milioni dello scorso anno ai “soli” 7,30 attuali. Numeri che sono frutto delle cessioni e degli addii (quelli di Coda e Gomis in primis) ma che riflettono anche l’andamento sottotono di alcune pedine dello scacchiere di Bollini che hanno tradito le aspettative. Sono tre gli elementi che contribuiscono in maniera significativa a questo ridimensionamento. Rosina il caso più eclatante. Di questi periodi, lo scorso anno, Transfermarkt valutava il trequartista con una cifra pari a 1,7 milioni di euro. Oggi vale meno della metà, 800.000 euro, ed in questa valutazione pesano ovviamente anche le enormi aspettative che c’erano su “Rosinaldo”, discontinuo in campionato e spesso fermo per guai fisici. Alfredo Donnarumma è passato dagli 1.1 milioni della scorsa estate agli 800.000 euro attuali. Soldi che sarebbero una manna dal cielo ma che non arriveranno mai effettivamente nelle casse della Salernitana. Mario Giuffredi, procuratore dell’oplontino, tratta la rescissione con la società che intanto fa muro e spera di poter ricavare una minima cifra che consentirebbe di effettuare l’ennesima plusvalenza dell’era Lotito-Mezzaroma. In odore di addio c’è pure Antonio Zito, anche lui considerevolmente svalutato: il valore del centrocampista è di 200.000 euro, meno della metà del livello dell’anno scorso (450.000). Di ritocchi all’ingiù ce ne sono molti altri. Meno significativi ma comunque indicativi. Il valore di Joao Silva è diminuito da 250.000 a 150.000 euro; quello di Francesco Della Rocca da 900.000 a 700.000. Luigi Vitale è stato svalutato per soli 50.000 euro: il terzino è passato, negli ultimi 6 mesi, da una valutazione di 700.000 ai 650.000 attuali e la stessa sorte è toccata al baby Valerio Mantovani (da 250.000 a 200.000). Sono numeri che vanno presi con le pinze e che ovviamente nulla hanno a che fare con la qualità dell’organico. A proposito di organico. La Salernitana ha venduto, venderà (Busellato è sempre più vicino al Bari) e conseguentemente vedrà ulteriormente ridimensionare i propri numeri. Ma investirà, andrà a riempire quelle caselle lasciate vuote con elementi che accresceranno il valore della rosa. Ad oggi la rosa della Salernitana è quella che composta di meno pedine (18) ed è anche per questo motivo che – fatta esclusione per le neo promosse – solo Unicusano Ternana e Pro Vercelli hanno un valore di mercato inferiore a quello dei granata (le retrocesse Palermo, Pescara ed Empoli le prime della classe). (La Città)