Le indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. Nuovo interrogatorio per Bruno Humberto Damiani
Torna in Procura Bruno Humberto Damiani. La Direzione distrettuale antimafia ha notificato al “brasiliano” un nuovo avviso a comparire, per rendere interrogatorio sull’omicidio di Angelo Vassallo del quale è indagato in concorso con altri la cui identità è mantenuta segreta. L’appuntamento con i magistrati della Dda è fissato per domani pomeriggio ed è probabile che […]
Torna in Procura Bruno Humberto Damiani. La Direzione distrettuale antimafia ha notificato al “brasiliano” un nuovo avviso a comparire, per rendere interrogatorio sull’omicidio di Angelo Vassallo del quale è indagato in concorso con altri la cui identità è mantenuta segreta. L’appuntamento con i magistrati della Dda è fissato per domani pomeriggio ed è probabile che ad ascoltare l’indagato ci sarà il procuratore aggiunto Rosa Volpe, che anche dopo essere passata dalla Procura di Salerno a quella di Napoli ha mantenuto la delega sull’inchiesta. Per Damiani, difeso dall’avvocato Michele Sarno, è il quarto interrogatorio sull’omicidio del sindaco di Pollica, avvenuto nel settembre 2010. Dopo un primo atto di archiviazione le indagini hanno avuto nuovo impulso, si sono allargate ad altri tre indiziati e proseguono in forza di una proroga che scade nel 2018. Nei confronti del “brasiliano”, in carcere per episodi di estorsione, non sono state emesse misure cautelari relative all’omicidio, ma per gli investigatori continua ad essere lui la chiave di volta per arrivare alla soluzione del giallo. Nel corso di precedenti interrogatori gli è stato chiesto dei rapporti con due napoletani di Secondigliano (ritenuti fornitori di droga) e con tre albergatori di Acciaroli, che nei giorni prima e dopo il delitto sarebbero entrati più volte in contatto, insieme a lui, con i grossisti di stupefacente. Da circa un anno sono poi finiti al vaglio della Procura altri elementi, forniti dal collaboratore di giustizia Alfonso Loreto, esponente della camorra scafatese. Da quando a febbraio del 2016 ha deciso di collaborare con la giustizia, Loreto ha parlato del clan gestito insieme a Romolo Ridosso ma avrebbe pure fornito una traccia sul caso di Pollica. Un indizio che conduce dal Cilento a Scafati e ai paesi vesuviani e su cui forse si stanno ancora cercano riscontri. (La Città)