Loschiavo: «Salernitana, provaci. I tifosi meritano stagioni di successi»

11 luglio 2017 | 19:01
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Loschiavo: «Salernitana, provaci. I tifosi meritano stagioni di successi»

«Questa squadra può ripartire da mister Bollini, ha lavorato bene e ha idee chiare sui ruoli da far ricoprire ai calciatori. Penso sia un ottimo punto di partenza». Antonio Loschiavo, ex dirigente della Salernitana nel 1993/94 e nel 2010/11, non ha dubbi sulla positività del rinnovo del tecnico Alberto Bollini, avvenuta a fine giugno. «E’ […]

«Questa squadra può ripartire da mister Bollini, ha lavorato bene e ha idee chiare sui ruoli da far ricoprire ai calciatori. Penso sia un ottimo punto di partenza». Antonio Loschiavo, ex dirigente della Salernitana nel 1993/94 e nel 2010/11, non ha dubbi sulla positività del rinnovo del tecnico Alberto Bollini, avvenuta a fine giugno. «E’ una persona intelligente, lavora bene con i giovani talentuosi, sa dare il giusto equilibrio alla rosa e penso che possa dare le indicazioni necessarie alla società per poter affrontare il prossimo campionato di B, sicuramente più difficile degli altri anni». Al largo, dunque, le polemiche di alcuni tifosi in merito all’operato del mister, mai messo in discussione dal presidente Lotito che, anzi, già a fine campionato aveva annunciato di voler rinnovare il contratto. Quali, allora, le emergenze della Salernitana? «Sicuramente va ridefinito il reparto difensivo, a partire dall’estremo difensore. Gomis e Terracciano non sono più disponibili, dunque va innanzitutto colmata questa mancanza. Punterei sul centrocampo e ritengo una buona mossa l’acquisto definitivo di Sprocati». La società, a detta di Loschiavo, deve cercare di proporre ai propri tifosi un campionato che vada al di là di una onesta e tranquilla salvezza. «Fare un ottimo campionato sarà davvero dura l’anno prossimo. Ma la Salernitana deve assolutamente giocarsela e dare ai tifosi e alla piazza i successi che meritano». Il mercato di B, per ora, non ha avuto ancora grandi movimenti e i granata possono spendere al meglio ciò che è il risultato dell’affare Coda. «Sicuramente è stato un calciatore fondamentale, cederlo a una squadra di serie A ritengo sia stata una scelta giusta o comunque conveniente. Teniamo anche conto del fatto che è stato un attaccante preso a zero. L’incasso permetterà alla società di avere più respiro e opportunità nell’ottica calciomercato. Sarebbe stato molto difficile trattenere un giocatore a scadenza e sapere che c’era un interesse di una rosa di serie A, per quanto novella». Ecco, dunque, che il discorso si sposta su quello che potrebbe essere il prossimo campionato di B, tra importanti retrocesse e neopromosse dall’importante storia «E’ impossibile fare pronostici, anche sulla base delle sole intenzioni societarie. La B ci ha sempre insegnato che come al solito il campo è il giudice supremo e che quelle che possono sembrare certezze, finiscono col sorprendere. In positivo e in negativo. Quest’anno ci sono grandi squadre, c’è il ritorno del Parma, intento a riprendersi la serie A. C’è il Venezia, con una forte società alle spalle, volenterosa di avanzare di categoria, c’è la retrocessa Empoli che ha tutta la competenza e intenzione di tornare alla massima serie. Il Palermo potrebbe rappresentare sulla carta un’altra forte concorrente, ma ci sono problemi societari e quindi mi sentirei di escluderla tra quelle che potrebbero dar fastidio. Ci sono grosse proprietà e società che possono ripetere ciò che è stato fatto da Sassuolo, Spal e Benevento. I sanniti – conclude Loschiavo – non sono stati una sorpresa più di tanto. Il progetto era ambizioso e i numeri per salire in A erano favorevoli agli stregoni». Per quanto riguarda l’Avellino, campana che si ripresenterà nel cammino della prossima stagione: «Sarà un bel derby. L’Avellino ha fatto già parecchi acquisti, seppur necessari visto che molti giocatori erano in prestito. Ci divertiremo, questo è sicuro». Parola di Loschiavo. (La Città)