Napoli. In città false bici elettriche che viaggiano a 60 km. Venti confische in poche ore e decine di contravvenzioni
Biciclette elettriche modificate che diventano motocicli capaci di raggiungere 60-70 chilometri orari di velocità. Senza targa e senza assicurazione. A Napoli è l’ultima frontiera del raggiro. È la nuova moda per risparmiare il caro-polizza, la tassa di possesso e l’uso del casco. Sarebbero migliaia i napoletani che si affidano alla bicicletta elettrica truccata che anche […]
Biciclette elettriche modificate che diventano motocicli capaci di raggiungere 60-70 chilometri orari di velocità. Senza targa e senza assicurazione. A Napoli è l’ultima frontiera del raggiro. È la nuova moda per risparmiare il caro-polizza, la tassa di possesso e l’uso del casco. Sarebbero migliaia i napoletani che si affidano alla bicicletta elettrica truccata che anche per l’aspetto esterno somiglia a un vero e proprio scooter. Le conseguenze sulla circolazione sono gravissime: in caso di incidente non c’è copertura assicurativa. I motocicli elettrici abusivi circolano soprattutto nelle zone a traffico limitato e sul lungomare liberato, spesso nelle piste ciclabili accanto alle biciclette tradizionali, ai pattinatori, alle famiglie che passeggiano con bambini al seguito. Il fenomeno è stato segnalato con decine di esposti. Così ieri mattina la polizia municipale di Napoli, diretta dal comandante Ciro Esposito, ha organizzato la prima operazione di controllo a largo raggio per reprimere il fenomeno. I motociclisti coordinati dal comandante Ciro Colimoro (insieme a loro agenti di polizia diretti dal vicequestore Michele Spina e uomini dell’Arma dei carabinieri) hanno approntato un posto di controllo in piazza del Plebiscito. La Motorizzazione civile di Napoli (direttore Gaetano Servedio) ha messo a disposizione un camper con attrezzatura elettronica in grado di misurare la velocità delle false biciclette elettriche. Nel giro di poche ore sono stati fermate e multate almeno venti persone. Altrettanti motocicli camuffati da biciclette elettriche sono stati confiscati. La norma consente infatti questo tipo di provvedimento per i mezzi che non siano omologati. Dunque i proprietari ne perdono per sempre il possesso. Oltre alla confisca del mezzo a due ruote, che viene conservato nella depositeria comunale, il motociclista sorpreso rischia una sanzione che varia da 155 a 622 euro. Mentre altre sanzioni riguardano la tassa di possesso non pagata e l’eventuale guida senza patente. Con l’operazione contro le false bici elettriche la polizia municipale intende reprimere il fenomeno che si sta manifestando soprattutto quest’estate. Il mercato delle bici elettriche ha infatti conosciuto una impennata notevole proprio perché si risparmia sia all’atto dell’acquisto che per la possibilità di circolare senza assicurazione, né casco. Tuttavia – sottolinea la polizia municipale – la bici elettrica con pedalata assistita non può superare i 1.250 watt di potenza e i 25 chilometri orari di velocità. Nel caso dei mezzi confiscati si trattava invece di falsi velocipedi dotati di pedali ma anche di un dispositivo che consentiva di erogare continuamente l’energia elettrica. In alcuni casi mezzi che riescono a raggiungere velocità ragguardevoli nel traffico cittadino e quindi assoggettati alle stesse regole dei motocicli a benzina. Tra gli acquirenti dei mezzi elettrici controllati ieri anche molte persone inconsapevoli di aver comprato un motociclo e che l’hanno scoperto a proprie spese. (Corriere del Mezzogiorno)