Nella Salernitana ruoli chiave scoperti. L’unico reparto completo è la difesa

6 luglio 2017 | 16:07
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Nella Salernitana ruoli chiave scoperti. L’unico reparto completo è la difesa

Mentre le lancette dell’orologio corrono in avanti e l’inizio del ritiro s’avvicina prepotentemente la Salernitana resta ancora ferma al palo e sta a guardare le altre che fanno mercato. La casella delle entrate è ancora semivuota: Mattia Sprocati è l’unico calciatore fin qui ufficializzato in virtù dell’obbligo di riscatto esercitato verso la Pro Vercelli. E […]

Mentre le lancette dell’orologio corrono in avanti e l’inizio del ritiro s’avvicina prepotentemente la Salernitana resta ancora ferma al palo e sta a guardare le altre che fanno mercato. La casella delle entrate è ancora semivuota: Mattia Sprocati è l’unico calciatore fin qui ufficializzato in virtù dell’obbligo di riscatto esercitato verso la Pro Vercelli. E così, quando mancano soli dieci giorni all’inizio del ritiro estivo, Alberto Bollini fa la conta dei disponibili e si rende conto di quanto sarà complicato lavorare nei primi giorni sotto il sole dell’Umbria. L’unico reparto completo è la difesa. Si fa per dire completo, perché oltre ai titolarissimi (Vitale, Tuia, Bernardini e Perico) in rosa c’è solo Raffaele Schiavi, in odore di addio ormai da gennaio scorso ma vincolato ancora ai colori granata. E dunque, fatta eccezione per il quartetto destinato a restare intatto, servirà rimpolpare anche il pacchetto arretrato perché la serie B è una maratona e di ricambi all’altezza per ora nemmeno l’ombra. Rosti ed Iliadis sono gli unici due portieri che potrebbero essere valutati da Bollini. Non hanno mai preso parte ad alcuna gara ufficiale e, in virtù dell’arrivo di altri due estremi difensori, sono destinati a salutare anche loro. Insomma, la Salernitana di oggi è una Salernitana che non c’è. Perché dopo l’addio di Coda si attendono anche quelli di Donnarumma e Busellato: operazioni non ufficializzate che però andranno a ridimensionare ulteriormente una rosa già decimata dai numerosi addii. Ad oggi toccherebbe a Rosti difendere i pali. Vitale, Tuia, Bernardini e Perico andrebbero a comporre il quartetto difensivo. In mediana spazio a Zito, Della Rocca ed Odjer con il tridente anomalo che si reggerebbe solo ed esclusivamente sul peso di Joao Silva, supportato ai lati da Rosina e Sprocati (Iliadis, Mantovani, Schiavi ed il giovane Cappiello gli unici arruolabili in panchina). Ma il tempo è ancora alleato del direttore sportivo Angelo Fabiani che a Milano, sede del calciomercato, avrà modo per disegnare la Salernitana del futuro. Che, potenzialmente, potrebbe cambiare completamente volto ed assumere i tratti di una signora squadra. Gomis, in cima alla lista dei desideri, troverebbe spazio dietro i quattro intoccabili della retroguardia con Seculin che però è già stato allertato e sarebbe pronto a prendersi la responsabilità di rimpiazzarlo tra i pali. Serve, inevitabilmente, un regista affidabile e Giorico piace alla società da tempo ed è per questo che la trattativa con il Modena prosegue. Il centrocampista alle dipendenze di Eziolino Capuano conosce bene il campionato, sarebbe pedina di tutto rispetto da piazzare al centro del progetto per affidargli le chiavi del reparto, con Odjer ai suoi lati ed anche Signori, mezz’ala navigata ch’è libero ed ha già dato il suo placet, senza dimenticare però Minala che un altro viaggio Roma-Salerno lo ha messo in preventivo durante l’incontro avvenuto a Formello tra il suo agente e la Lazio. Restano al loro posto Rosina e Sprocati che attendono il compagno di reparto, il centravanti che dovrà fare il possibile per evitare che si rimpianga troppo mister 33 gol. Con l’Avellino s’è parlato, in ottica di uno scambio extra large, di Benjamin Mokulu ma i paletti fissati in termini di stipendio frenano la trattativa, anche se ai granata serve una prima punta che rimpiazzi Coda. A Bollini piace anche Simone Palombi, attaccante di proprietà della Lazio (’96) che in maglia Ternana ha siglato 8 gol nell’ultimo campionato. (La Città)