Paestum. Operatrice sociale muore tra le onde per salvare tre ragazzini

16 luglio 2017 | 17:54
Share0
Paestum. Operatrice sociale muore tra le onde per salvare tre ragazzini

Ha cercato di prestare soccorso a tre ragazzini che rischiavano di annegare, ma è stata travolta dalle onde. Raffaella Esposito Alaia, 34 anni, residente a Sant’Anastasia in provincia di Napoli, è morta ieri pomeriggio sul tratto di spiaggia libera, a Torre di mare, in prossimità del lido “La Gondola”. Il medico legale ha accertato che […]

Ha cercato di prestare soccorso a tre ragazzini che rischiavano di annegare, ma è stata travolta dalle onde. Raffaella Esposito Alaia, 34 anni, residente a Sant’Anastasia in provincia di Napoli, è morta ieri pomeriggio sul tratto di spiaggia libera, a Torre di mare, in prossimità del lido “La Gondola”. Il medico legale ha accertato che il decesso è avvenuto per annegamento. Il magistrato di turno ha disposto il rilascio della salma. La 34enne, operatrice sociale presso una comunità di tutela per minorenni di Acerra, potrebbe essere stata vittima anche di una congestione, che avrebbe causato l’annegamento. La donna sembra fosse un’esperta nuotatrice. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la vittima era ospite presso un camping della zona insieme con alcuni ragazzi giunti a Capaccio Paestum proprio ieri per trascorrere qualche giorno di vacanza. Nel pomeriggio hanno raggiunto la spiaggia per passare in serenità qualche ora in riva al mare. Poco dopo le 15 tre ragazzini hanno deciso di fare il bagno, nonostante fosse issata la bandiera rossa di pericolo. A causa delle correnti forti sono stati trascinati al largo. L’operatrice ha notato che i ragazzi erano in evidente difficoltà e, senza esitare, si è tuffata in acqua mentre gli altri bagnanti presenti sul litorale hanno lanciato l’allarme. I bagnini del lido “La Gondola”, adiacente al tratto di spiaggia libera, si sono subito tuffati per prestare soccorso ai ragazzi e alla 34enne. Sono stati tutti trasportati a riva ma, purtroppo, per Raffaella non c’è stato nulla da fare. I soccorritori del 118 della Croce Azzurra hanno tentato di tutto per rianimarla, ma il suo cuore si è fermato. Miracolosamente, invece, si è ripreso un altro ragazzo, che non dava segni di vita, ed è stato trasportato in ospedale. Nessuna conseguenza grave per gli altri due minorenni salvati dall’annegamento, ma chiaramente sotto choc per quanto accaduto. Sul luogo della tragedia sono poi giunti la guardia costiera di Agropoli, diretta dal tenente di vascello Gianluca Scuccimarri, ed i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, agli ordini del capitano Francesco Manna, comandante della compagnia di Agropoli. Della vicenda è stato avvisato il magistrato di turno in Procura a Salerno, che ha inviato il medico legale per l’esame esterno. Accertata la morte per annegamento, la salma è stata liberata. Raffaella Esposito Alaia era considerata da tutti quelli che la conoscevano una gran brava persona. Svolgeva il suo lavoro di operatrice sociale con impegno e dedizione. E, proprio per la sua immensa generosità e il suo cuore grande, ha sacrificato la sua vita per gli altri. “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui tu non sai niente. Sii gentile. Sempre”, era questa la frase che aveva scelto come foto copertina del suo profilo facebook. Una frase che racchiude la sua essenza. (La Città)