Palinuro. Rubavano ferro dal cantiere allestito per l’abbattimento delle case abusive. Tre persone arrestate
Sorpresi a rubare nel cantiere allestito per gli abbattimenti delle case abusive: tre arresti a Palinuro. Nei guai sono finiti il cinquantanovenne M.G. di Trentinara, il ventinovenne senegalese F.F. e il quarantaduenne di origini rumene A.C. I tre sono stati sorpresi, in flagranza di reato, mentre tentavano di portar via dal cantiere, in pieno giorno, […]
Sorpresi a rubare nel cantiere allestito per gli abbattimenti delle case abusive: tre arresti a Palinuro. Nei guai sono finiti il cinquantanovenne M.G. di Trentinara, il ventinovenne senegalese F.F. e il quarantaduenne di origini rumene A.C. I tre sono stati sorpresi, in flagranza di reato, mentre tentavano di portar via dal cantiere, in pieno giorno, il materiale ferroso di risulta. Oltre sei quintali di ferro che, se venduto sul mercato clandestino, avrebbe fruttato diverse migliaia di euro ai ladri. Quando sono arrivati sul posto i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Francesco Carelli, i tre furfanti stavano ancora caricando il ferro su un camioncino. Hanno inizialmente tentato di giustificarsi, poi sono stati costretti a confessare il tentato furto e consegnarsi ai militari. Il camion con la refurtiva è stato sottoposto a sequestro mentre i tre arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Sapri, a disposizione dell’autorità giudiziaria del tribunale di Vallo della Lucania. Le indagini, coordinate a livello territoriale dal capitano Michele Zitiello, sono ancora in corso per accertare la presenza di eventuali complici residenti in zona. I tre ladri, infatti, sono riusciti a entrare all’interno del cantiere in pieno giorno, con estrema tranquillità e senza la paura di essere scoperti, segno della possibile complicità di altre persone. Si tratta di un cantiere particolarmente frequentato dove anche i carabinieri, quasi quotidianamente, controllano lo stato dei lavori per l’abbattimento di sei monolocali abusivi. Le strutture, per un totale di oltre 360 metri quadrati, erano state costruite da un imprenditore locale, su un terreno demaniale del Genio Civile, a poche decine di metri dal fiume Mingardo e nel cuore del Parco nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni. Una zona tutelata da vincoli naturalistici, paesaggistici e ambientali. Gli abbattimento delle abitazioni sono iniziati circa due settimane fa e dovranno essere ultimati entro 30 giorni. (La Città)