Per il Wwf inopportuna la legge regionale alternativa agli abbattimenti.
Per gli ambientalisti, dopo i devastanti incendi, appare ulterioremente inappropriato il provvedimento varato di recente dal Consiglio regionale poichè rappresenta un pericolosissimo passo indietro circa il cemento illegale. Pertanto si chiederà al Governo di impugnare la Legge chiedendo inoltre ai Comuni devastati dagli incendi di aggiornare al più presto possibile il catasto incendi. Il Vesuvio […]
Per gli ambientalisti, dopo i devastanti incendi, appare ulterioremente inappropriato il provvedimento varato di recente dal Consiglio regionale poichè rappresenta un pericolosissimo passo indietro circa il cemento illegale. Pertanto si chiederà al Governo di impugnare la Legge chiedendo inoltre ai Comuni devastati dagli incendi di aggiornare al più presto possibile il catasto incendi.
Il Vesuvio in fiamme ha fatto parlare di sé in tutta la nazione per la drammatica spettacolarità delle immagini che hanno evocato ben altri scenari … ma la quantità di boschi andati in fumo in tutta la Regione Campania non è da meno – Vasta parte del territorio naturale della Regione è stato devastato dagli incendi che attualmente continuano a divampare sulle nostre montagne. Senz’altro una situazione di emergenza storica, una tragedia reale a cui la popolazione sta assistendo impotente. Le fiamme hanno devastato il parco nazionale del Cilento, quello regionale dei Monti Lattari, il Parco nazionale del Vesuvio e la Riserva Naturale del Cratere degli Astroni, oasi WWF. La Regione Campania oltre ad essere stata devastata dagli incendi di questo luglio infuocato continua ad essere una terra messa in ginocchio dalle costruzioni abusive e dal dissesto idrogeologico. Tra l’altro una delle zone più esposte alle costruzioni abusive è proprio l’area vesuviana che negli ultimi giorni ha subito incendi senza precedenti. Di fronte ad un tale scenario appare del tutto inappropriata la legge approvata dal Consiglio regionale della Campania lo scorso 22 giugno (l.r. 22 giugno 2017, n.19) “Misure di semplificazione e linee guida di supporto ai Comuni in materia di governo del territorio”che prevede misure alternative all’abbattimento degli immobili edificati abusivamente. Un tale provvedimento rappresenta un pericolosissimo passo indietro nella lotta all’abusivismo edilizio in un territorio in cui il ciclo delle edificazioni illegali rappresenta una vera e propria piaga, oltre che uno storico business legato alla criminalità organizzata.
L’abusivismo è un illecito penale su cui le regioni non hanno titolo di intervenire. È davvero incredibile che nelle norme approvate lo scorso 22 giugno non solo si preveda la possibilità di acquisizione dell’immobile al patrimonio comunale ma addirittura una eventuale locazione o vendita dell’immobile abusivo, riservando una preferenza agli occupanti. Pertanto tali norme rischiano di essere un pericolosissimo incentivo all’abusivismo oltre che favorire l’aggressione alle aree protette della regione che sono state nell’ultima settimana oggetto di un attacco precedenti da parte di criminali incendiari. A tale proposito il WWF chiederà al Governo di impugnare questa legge regionale che rischia di aprire la strada ad una maxi sanatoria sul cemento illegale e chiede a tutti i comuni delle aree devastate dagli incendi di inserire con urgenza i terreni percorsi dal fuoco negli ultimi giorni nel catasto degli incendi, previsto dalla legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi n. 353/2000, in modo da far scattare le misure di prevenzione previste dalla legge stessa. – 16 luglio 2017
Fonte: Wwf Italia.